È rimasto fuori tre settimane per un problema all'adduttore. Per sua fortuna c'era la pausa per le nazionali, così ha perso solo la sfida con il Torino. Però Cyril Thereau ha comunque sentito il peso dell'assenza dal campo e adesso, con un recupero lampo, è già a disposizione per la partita con il Genoa. Il francese vuole il record di reti personale in campionato.

Thereau spiega di aver recuperato completamente dall'infortunio e di non veder l'ora di tornare in campo: "Sì, sto bene. Con i fisioterapisti abbiamo fatto un buon lavoro. Siamo riusciti anche ad anticipare un po’ i tempi, quindi sono contento. L’obiettivo era di rientrare con il Genoa e l’abbiamo raggiunto. Da inizio settimana ho ripreso a lavorare con la squadra. Adesso aspetto soltanto la partita di domenica."

Contro il Genoa il francese può segnare, per superare quota 11 (suo massimo in un campionato di Serie A). Fu proprio lui l'autore del gol al Ferraris all'andata: "Sì, penso sia il momento. Quest’anno mi sento proprio bene, ho avuto qualche problema che mi ha un po’ rallentato, però mi sento bene fisicamente e con la squadra. C’è tutto per fare un gran finale di campionato. Tutto ciò che abbiamo costruito finora sarebbe un peccato perderlo. Vogliamo tutti concludere al meglio la stagione."

A quanto pare i rossoblù sono tra le "vittime" preferite dell'ex Chievo: "Davvero? Sapevo di avere una buona tradizione con il Cagliari, che tra l’altro incontreremo tra poco, non del Genoa. Comunque non sarà una partita semplice. Mi dà fiducia però il fatto che in questo momento l’Udinese stia bene e rende al massimo, indipendentemente dal modulo, che sia 4-4-2 o altro. In difesa riusciamo a concedere poco, tutta la squadra gira bene. Dobbiamo mantenere questi livelli e speriamo che diventi la mia vittima preferita (ride, ndr)."

Il Genoa sta affrontando un momento complicato e con una vittoria l'Udinese può già superare la quota di punti raggiunta l'anno scorso (39), ma non sarà facile: "In serie A tutte le gare presentano insidie. Noi dovremo essere bravi a sfruttare il fatto che in casa ultimamente stiamo facendo bene. E in generale contro squadre che sono alla nostra portata riusciamo a prendere punti. Questo è importante. La società ci ha dato come obiettivo il raggiungimento del decimo posto e questa rappresenta la partita-chiave per arrivarci."

Nell'amichevole a brillare sono state le riserve, con Lucas Evangelista ed Ewandro sugli scudi, segno che la rosa di questa squadra è profonda e valida: "Sì, certo. Si è visto anche domenica a Torino, dove mancavamo io, Felipe e Karnezis. Questa è una dimostrazione di quanto sia cresciuta la squadra. Adesso stiamo bene. Chiunque giochi, non cambia il rendimento complessivo. Arriverà il momento dei più giovani. Evangelista recentemente ha avuto alcuni problemi fisici, quindi, ha dovuto fermarsi. Ma adesso speriamo che sia giunto il suo momento, come di altri ragazzi. Se lo meritano."

L'assenza di Jankto potrebbe essere pesante, specie per quel che riguarda la costruzione del gioco: "Sicuramente il mister saprà come gestire questa situazione. Chiaro che Jakub sta facendo ultimamente molto bene la fase difensiva. E’ un giocatore che corre tanto e quindi mi consente di concentrarmi maggiormente sulla fase offensiva. Una cosa che a inizio stagione era difficile, perchè ogni tanto mi faceva abbassare un po’ troppo. Adesso, invece, abbiamo trovato un equilibrio."

Perica sembra quasi aver "rubato" la rete a Duvàn Zapata, con la palla che forse sarebbe entrata da sola. Thereau dice che lui non l'avrebbe toccata: "Io l’avrei lasciata entrare, sono sincero. Nessuno mi può credere sulla parola, ovviamente, perchè non mi è mai successo. E’ anche vero che il pallone sembrava entrasse, però chissà… il calcio va molto veloce. E poi Stipe era da tempo che non segnava… Peccato solo che abbia interrotto la striscia di Duvan che segnava da tre gare consecutive. Però recupererà domenica e non ci sarà Stipe a rubargli il gol (ride, ndr)."

Chiosa finale sulla riconferma di Delneri, che ancora non è arrivata: "Come dicevo, rispetto a prima, quando era difficile riuscire a raccogliere risultati positivi in serie e c’era difficoltà a creare squadra, creare gruppo, ora invece è tutto diverso. Il mister può togliere qualunque giocatore e la squadra continua a rendere, questo è senza dubbio merito suo. Non ha undici titolari da allenare. E il fatto che coloro che giocano meno si facciano trovare pronti significa che ha la squadra in mano. E’ arrivato in corsa, mi piacerebbe vedere cosa possiamo fare partendo con lui dall’inizio nella prossima stagione."

(Fonte: MondoUdinese.it)