E' un testacoda molto particolare quello che caratterizza la settimana del Chievo, che nel giro di 6 giorni passa dall'affrontare la penultima in classifica (perdendo) a fronteggiare la capolista per il sesto anno consecutivo di questa Serie A. Rolando Maran è consapevole di dover dimenticare in fretta l'ultimo risultato negativo, per concentrarsi al meglio su una partita che appare importante a prescindere dalla posizione di classifica dei clivensi, ormai già salvi.
Dopo la seduta a porte chiuse di stamattina l'allenatore esordisce in conferenza stampa chiarendo immediatamente quelli che dovranno essere i punti di forza del Chievo per affrontare la Juventus: "Servirà grande compattezza di gioco, dovremmo essere uniti e non concedere spazi, spazi che invece dobbiamo togliere a loro". Un Maran quindi convinto e concentrato sul da farsi, nonostante l'oggettiva difficoltà della partita: "Sappiamo che la Juve è quasi imbattibile in casa, dovremmo fare una partita perfetta, ci sarà bisogno della perfezione per 90 minuti se vogliamo ottenere un buon risultato".
Il tecnico clivense continua poi ad analizzare la partita sul piano tattico, concentrandosi su quelle che dovranno essere le cose da fare per non farsi schiacciare dal predominio bianconero: "Contro la Juve serve compattezza, è ovvio che non si può giocare contro di loro come si giocherebbe con altre squadre, ma questo non può e non deve condizionarci troppo" - dice Maran - "perché bisogna sempre mettere il proprio dna in partita, e metteremo in campo con grande forza i nostri principi di gioco". Il Chievo dovrà quindi essere bravo a capire subito come la Juve vuole impostare la partita, e sfruttare ogni singola disattenzione, sperando che magari i bianconeri abbiano già la testa al Barcellona.
Chiude il giro di dichiarazioni l'osservazione sulle motivazioni della squadra, spesso infatti il Chievo è stato tacciato di scarso impegno una volta raggiunta la matematica certezza di rimanere in Serie A. Maran risponde così: "L'obiettivo è alzare sempre di più l'asticella, l'importante è non mollare fino alla fine. Ho detto ai ragazzi di non guardare la classifica ma di pensare solo a giocare". Sarà questo quindi l'approccio gialloblu allo Juventus Stadium, per rialzarsi dopo un periodo difficile e provare a togliersi qualche soddisfazione importante.