Sarà ancora Juventus-Lazio, ancora all’Olimpico, come due anni esatti fa. Il verdetto della serata di Coppa Italia di ieri sera ha scritto 3-2 Napoli al San Paolo, ma sono i bianconeri, in virtù del 3-1 dell’andata, a trovare un posto in finale, raggiungendo un altro importante traguardo parziale in stagione.

Dopo la gara, ai microfoni Rai, è intervenuto Tomas Rincon, per commentare la sconfitta – indolore, fortunatamente per lui e per i suoi compagni: “Sapevamo che era una partita tosta e difficile, come quella di domenica. Noi abbiamo fatto il nostro, abbiamo segnato due gol, poi loro l’hanno riaperta sul 2-2 prendendo un po’ di spinta, ma l’importante era raggiungere il nostro obiettivo, andare in finale”.

Uomo del match, in tutto e per tutto, è stato Higuain: due reti davanti al suo pubblico. El General ha così spiegato la situazione psicologica del Pipita: “Gonzalo era sereno, ha fatto due gol ed era importante per lui, era da qualche partita che non segnava. Sono contento sia riuscito a trovare il gol”.

Un po’ a sorpresa invece la presenza in campo dello stesso Rincon: “Abbiamo fatto allenamento prima della gara, Allegri mi ha detto voleva dessi spinta ed energia, stando vicino a Sami per non dare loro spazio tra le linee, penso che in gran parte siamo riusciti a fare questo”. Con un pizzico di freddezza in più il venezuelano avrebbe anche potuto scrivere il proprio nome nel tabellino dei marcatori: nel primo tempo è stato infatti protagonista di un errore da matita rossa, non sfruttando un regalo della difesa del Napoli, una palla vagante al limite dell’area su cui l’ex Genoa si è avventato. “La cosa migliore era stopparla – ha spiegato – mi ero coordinato per calciare al volo ma mi è rimbalzata veloce e alta”.

Rincon ha allargato poi il bilancio sul percorso fin qui fatto in tre mesi alla Juventus: “Quando ho scelto la Juventus sapevo che qui era pieno di grandi giocatori e la concorrenza sarebbe stata dura, ma mi faccio trovar pronto quando il Mister ha bisogno di me. Sto facendo un percorso positivo e mi sono ambientato bene”.

Il meglio, però, deve ancora venire, anche se il venezuelano vuol pensare partita per partita: “Ora pensiamo a sabato, quando arriverà il Barcellona ci penseremo. Dovremo fare una partita intensa sia in casa che fuori, poi dovremo farli correre giocando bene. Siamo la Juve e siamo una grande squadra: ce la giocheremo al massimo”.