Sotto gli occhi attenti dell'altra finalista Lazio, bellissima semifinale di ritorno tra Napoli e Juventus, che danno vita ad uno degli spettacoli calcistici più belli degli ultimi anni. I bianconeri, avanti grazie ad un goal del Pipita Higuain, si fanno pareggiare da Hamsik, tornando in vantaggio sempre con il proprio numero 9. Sotto di una rete, i ragazzi di Sarri non si arrendono, cacciando al contrario la cosiddetta cazzimma che consente loro di segnare con Mertens prima ed Insigne poi. Vittoria inutile, comunque, per il Napoli, che si conferma però squadra autrice di un calcio bello e scintillante.
Padroni di casa che scendono in campo con il solito 4-3-3: davanti a Reina, difesa a quattro composta da Hysaj, Chiriches, Koulibaly e Ghoulam. In mediana l'ex Bologna Diawara, protetto da Piotr Zielinski ed Hamsik. Al centro del tridente offensivo lanciato dal 1' Arkadiuszk Milik, sostenuto ai lati da Callejon ed Insigne. 4-2-3-1, invece, per gli ospiti, che scelgono Cuadrado e Sturaro sulla trequarti, ai lati di Dybala. Confermato in attacco il Pipita Higuain, pronto a spizzare i cross provenienti dai terzini brasiliani Dani Alves ed Alex Sandro. In mediana a far legna, inoltre, Rincon e Khedira. Come confermato alla vigilia, infine, scelto Neto da Massimiliano Allegri.
Gara inizialmente molto pimpante, da parte della Juventus, che come nella sfida di campionato cerca di sorprendere fin da subito il Napoli, giocando in maniera più intensa. Tale atteggiamento rende gli uomini di Allegri pericolosi già al 3', quando un mancino di Benatia viene murato dalla retroguardia partenopea. Lucido, nell'occasione, Higuain, pronto a servire il compagno dal limite mancino dell'area di rigore. Cinque minuti dopo ancora bianconeri pericolosi, quando è Diawara a passare lentamente indietro, costringendo Reina all'anticipo su Higuain. Trascorsa una prima fase abbastanza concitata, è del Napoli la prima grandissima occasione di gara: minuto numero dodici, apertura di tacco di Milik per Insigne che, filtrante, serve Callejon davanti la porta. Lo spagnolo, di prima, conclude, trovando però il miracolo di Neto.
Nella fase centrale di tempo, le due corazzate duellano molto a centrocampo, con il direttore di gara Banti costretto a mantenere calmi gli animi dei ventidue in campo, spesso impegnati in qualche battibecco di troppo, come conferma il doppio giallo rifilato da Banti a Callejon e Cuadrado. Al 31', trascorso un breve parapiglia, grande chance anche per la Juventus, con Chiriches che, sbagliando un passaggio serve Rincon, il quale calcia alto praticamente davanti a Reina. L'errore dell'ex Genoa è solo il preludio al goal che giunge appena un minuto dopo ed in maniera inaspettata. Autore dello 0-1 capace di gelare lo stadio, proprio Gonzalo Higuain, che dai venticinque metri trova un destro preciso ma non imparabile per il portiere del Napoli, che si fa sorprendere subendo un evitabilissimo goal.
La rete subita abbatte per una decina di padroni di casa, consci della diminuzione di possibilità del passaggio del turno. La Juventus, al contrario, gestisce il pallone con tranquillità, evitando rischi ed attendendo i partenopei. Al 39', interrompendo il breve periodo di calma, a provarci di prima è Hamsik, che imbeccato da Zielinski manda però fuori, non preoccupando affatto Neto. Sul finale di tempo, ancora padroni di casa pericolosi, quando è Koulibaly a colpire alto di testa una punizione battuta benissimo dal mediano Diawara. Il possente africano svetta sopra tutti, mancando però lo specchio della porta.
Seconda frazione che vede il Napoli subito pericoloso, con un'improvvisa conclusione di Milik, che non trova di pochissimo la porta dalla distanza. Un minuto dopo, tiraccio improvvisato di Chiriches davvero alto. E' davvero una squadra diversa, quella scesa in in campo dopo l'intervallo, abile ad imbrigliare gli juventini e a pareggiare al 52', quando un preciso piattone dell'accorrente Hamsik lascia sul posto Neto, che non può far nulla contro tale conclusione. Precedentemente, il portiere brasiliano salva su Milik, il cui colpo di testa sbatte contro i guantoni dell'ex Fiorentina. Due minuti dopo, errore di Insigne, che manda altissimo al momento di tentare il suo solito tiro a giro.
Nel miglior momento del Napoli, però, la Juventus si riaffaccia dalle parti di Reina, trovando una rete che abbatte le speranze napoletane. Sugli sviluppi di una veloce ripartenza, al 59', i bianconeri marcano la loro seconda rete, con un guizzo di Higuain che raccoglie il preciso filtrante di Juan Cuadrado, imbeccato di testa da Dybala. Nemmeno il tempo di esultare, comunque, che i bianconeri devono raccogliere il pallone nella loro rete. Tre minuti dopo il vantaggio, infatti, è il Napoli a segnare, quando è il neo-entrato Mertens ad approfittare del clamoroso stop di Neto, che servito da Alex Sandro sbaglia il controllo consentendo al folletto belga di metterla dentro.
Spinti dal San Paolo, i ragazzi di Sarri non abbassano la pressione, credendoci realmente e trovando il clamoroso 3-2 al minuto numero sessantasette, quando una grande giocata di Callejon trova pronto Insigne, bravo a colpire precisamente portando in vantaggio i suoi. E' una gara stupenda, quella decisiva per la finale di TIM Cup, con Napoli e Juventus che si affrontano a viso aperto cercando con impegno la rete. Al 72', dopo una veloce ripartenza, conclusione improvvisa di Gonzalo Higuain, il cui tiro viene ribattuto dalla difesa partenopea. Tre minuti dopo, tiro a giro mancato di Dries Mertens.
Cinque minuti dopo altro brivido per Massimiliano Allegri, quando un rinvio sbucciato di Neto si trasforma in un quasi assist per il neo-entrato Pavoletti, incolpevole ma comunque reattivo nel cercare il tap-in. Nei minuti finali, ancora pressione del Napoli, che manca la rete al minuto numero ottantatre, con un tacco di Mertens che libera Ghoulam il quale, però, non dosa il filtrante per Pavoletti. Nella fase ultima dell'emozionante sfida, è ancora il bomber ex Genoa a mettersi in evidenza, con un tiro improvviso che trova la decisa deviazione della difesa bianconera. Nonostante il tanto impegno, il Napoli non riesce più a segnare, concludendo sul 3-2 una sfida prolungatasi addirittura fino al 3-2. Migliore in campo per i padroni di casa, Insigne. Per gli ospiti in evidenza Higuain.