La Juventus, dopo settantadue ore, torna al San Paolo. Dopo il pari di campionato, per i bianconeri è tempo di difendere il 3-1 dell'andata, di pensare alla conquista di un posto in finale di Coppa Italia, dove la Lazio aspetta beatamente di conoscere l'avversario, con lo scalpo della Roma tra le mani. Di nuovo a Napoli, di nuovo il Napoli, ma in una veste totalmente differente rispetto a quella con cui, nel weekend, la ciurma di Allegri aveva strappato un punto con una prestazione sotto tono, difensiva, ma per certi versi sensata.

L'1-1 maturato domenica in quel di Fuorigrotta ha lasciato infatti svariate sensazioni e pareri piuttosto contrastanti, prestandosi a molteplici interpretazioni. Il punteggio, ai fini della classifica, è stato senza dubbio positivo; la gestione è stata coerente con quanto dichiarato da Allegri nel post-gara ("contro Napoli e Roma le gare meno importanti del rush finale di campionato"); il gioco, però, non ha convinto, anche - se non soprattutto - per gli errori tecnici di alcuni interpreti.

Come tre giorni fa, i bianconeri hanno qualcosa di prezioso da difendere anche questa sera, è dunque più che probabile che il loro atteggiamento sarà piuttosto prudente, quasi pari a quello di domenica, ma con uomini probabilmente molto diversi: sembra siano previsti fino a sette cambi rispetto all'undici di mercoledì sera, a testimoniare come il tecnico bianconero abbia voluto nascondere le proprie carte in campionato, schierando invece gli assi per questa partita. 

Dybala calcia il rigore del 2-1 nel match d'andata. | Fonte immagine: Juventus.com
Dybala calcia il rigore del 2-1 nel match d'andata. | Fonte immagine: Juventus.com

Ritrovano infatti una maglia da titolare quattro elementi probabilmente alla lunga irrinunciabili, in partite di primissimo pelo: Dani Alves e Alex Sandro sono pronti a riprendersi i propri posti sulle corsie difensive scalzando così Lichtsteiner e Asamoah, garantendo più qualità in fase di gestione, maggior aiuto in impostazione e decisamente più spinta per attaccare gli esterni bassi del Napoli; davanti, invece, nei tre dietro a Higuain, si rivedono Juan Cuadrado e Paulo Dybala, solamente subentrati domenica sera senza incidere, ma caldi e pronti per provare a pungere in contropiede in questo episodio.

A completare il trio alle spalle del Pipita, ovviamente e irrinunciabilmente titolare, non è prevista la presenza di Mario Mandzukic, alle prese con un problema al ginocchio che già sembrava poterlo mettere fuori gioco per la gara di campionato: la scelta di Allegri dovrebbe ricadere, salvo ribaltoni, su Stefano Sturaro, uomo in grado di dare forza fisica e garantire corse all'indietro per inseguire i terzini. Il duo di centrocampo si compone invece dei due perfetti complementari, Sami Khedira e Miralem Pjanic, rispettivamente goal-scorer assist-man nella rete della Juve di settantadue ore fa. In difesa conferma per l'intoccabile Bonucci, al suo fianco Barzagli è nettamente favorito sulla folta concorrenza. Tra i pali, invece, il portiere di Coppa ItaliaNeto.

Juventus (4-2-3-1) - Neto; Dani Alves, Bonucci, Barzagli, Alex Sandro; Khedira, Pjanic; Cuadrado, Dybala, Sturaro; Higuain. All. Allegri

Le scelte di Allegri.
Le scelte di Allegri.

Calcio d'inizio ore 20.45, stadio San Paolo di Napoli. Gara diretta dal signor Luca Banti: l'ultima volta che arbitrò i bianconeri, fu a Firenze (2-1), in quel 15 gennaio che portò poi alla svolta tattica.