A distanza di due giorni torna a parlare Massimiliano Allegri, pronto ad affrontare nuovamente il Napoli, questa volta per la semifinale di ritorno della Coppa Italia e con il chiaro obiettivo di conquistare il pass per Roma, città ospitante della finale. 

In casa Juventus si convive da una settimana con il problema degli infortuni. Pjaca ha terminato anzitempo la sua stagione, Dybala, Cuadrado, Mandzukic e Alex Sandro sono acciaccati e Allegri parte proprio dalla loro situazione con due note positive ed una meno: "Paulo e Juan (Dybala e Cuadrado, nda) sono a disposizione, purtroppo Mario (Mandzukic, nda) difficilmente sarà della partita. Alex Sandro ha recuperato, ma valuterò oggi il da farsi perché iniziamo un tour de force non facile da affrontare". Alla Coppa Italia spesso viene abbinato il turn over e Allegri non fa eccezione rivelando che per domani ci potrebbero anche essere 7/8 cambi rispetto a domenica, ma l'unico sicuro del posto è Neto. Il tecnico bianconero inoltre non vuole saperne di calcoli sui diffidati: "Non mi interessa, se devono giocare lo fanno, poi se vengono ammoniti salteranno la finale. Non è una tragedia"

L'avversario, come detto, sarà ancora il Napoli di Sarri, ma la partita sarà molto diversa rispetto a quella di campionato. "Domenica era campionato, domani sarà da dentro o fuori, è diverso - puntualizza Allegri -. Sarà un match aperto, non semplice perché il Napoli crea sempre molti grattacapi, noi dovremo alzare il livello tecnico visto domenica dove abbiamo sbagliato molto, perdendo tanti palloni. Dobbiamo tenere la palla". Allegri poi continua ad analizzare il match partendo dal risultato dell'andata: "Il 3-1 è diverso dal 2-0, se ci fanno due gol siamo fuori quindi dovremo segnare e giocheremo per fare gol"

Parlando di Napoli, non si può fare a meno di parlare di Higuain. Sabato il Pipita è stato accolto da una pioggia di fischi che si rinnovava ad ogni suo tocco di palla, ma Allegri è sereno: "Sta bene, è sereno e domenica ha fatto una buona prestazione. Sta ritrovando la condiziono ottimale sia a livello fisico, sia a livello mentale". Un altro che a detta di Allegri ha fatto una buona partita sabato sera e che invece è stato sommerso dalle critiche è Lemina: "Per le sue caratteristiche ha giocato bene. L'ho messo in fascia è vero, ma voi (giornalisti, nda) non potete pretendere che giochi come Cuadrado, non è nelle sue caratteristiche. Ripeto, ha giocato bene".

Il focus poi si sposta sul Napoli e su come gli Azzurri affronteranno la partita. Il mister bianconero risponde come sempre con la sua ironia toscana: "Non lo so, dovete chiederlo a Sarri", salvo poi approfondire il discorso. " Le caratteristiche di palleggio del Napoli non cambieranno, ovviamente sarà diverso se il terminale offensivo sarà Mertens o uno tra Milik e Pavoletti". 

Se qualcuno pensava ad un ritorno della difesa a tre, il livornese spegne subito i loro entusiasmi: "A tre dall'inizio? Difficile. Può darsi che ci metteremo così a gara in corso, ma dipenderà dalla partita". L'importante però è che il verdetto non incida sul morale della squadra: "E' un bel momento, ci stiamo giocando la finale di Coppa Italia, la semifinale di Champions e il campionato. L'alone di negatività che aleggia qua non mi piace, lo detesto. Negli ultimi anni la squadra ha giocato un po' di finali ed è cresciuta a livello internazionale. Qua sembra che vincere sia normale, beh non lo è: vincere è straordinario perché vince solo una squadra"

In chiusura due parole su tre giovani che stazionano a Vinovo, Mandragora, Mattiello e Betancur. I primi due, infortunati da inizio anno, stanno giocando con la Primavera e Allegri non chiude loro le porte ("Vedremo se si ritaglieranno dello spazio, stanno bene"), mentre sul giocatore del Boca resta sul chi va là: "E' un giocatore su cui la società ha un'opzione e come di routine c'è un controllo medico per valutare la sua condizione fisica. Non so e non voglio dire altro"