Il mese di Aprile della Juventus, probabilmente quello decisivo per capire le ambizioni in ambito nazionale ed europeo della stagione bianconera, si è aperto con un pareggio, un 1-1 conquistato al San Paolo. Per la sesta trasferta su quindici, i bianconeri non riescono a portare a casa punti, dovendosi accontentare di un pareggio, come era già capitato a Udine. Le sconfitte sono invece arrivate a Genova, due volte a Milano e a Firenze.

Il punto conquistato ieri sera, per il periodo e per l'interpretazione della gara, può però essere ambiguo e dare spazio a più interpretazioni. Stephan Lichtsteiner, intervenuto oggi ai microfoni di J|Tv, canale tematico ufficiale dei bianconeri, ha offerto la sua: "Siamo tutti d'accordo nel dire che la partita non fosse esattamente quella che volevamo fare, ma bisogna fare i complimenti ai nostri avversari, che hanno giocato un'ottima gara, mettendoci in difficoltà. Vediamo il punto come un segnale positivo, noi forse eravamo un po' sottotono ma abbiamo saputo soffrire tutti insieme".

Mercoledì andrà in scena il secondo atto del doppio confronto, stavolta valevole per la Coppa Italia: i bianconeri sono ad un passo dalla finale di Roma, forti di un vantaggio di 3-1. Anche per questo lo svizzero ha affermato che "bisognerà fare un gol per stare più tranquilli", evitando così brutte sorprese o rimonte.

Campionato, Coppa Italia e Champions League. La Juve è arrivata in corsa su tutti i fronti ed ora deve piazzare le zampate decisive per poter conquistare l'all-in: "Siamo dove volevamo essere ad inizio stagione. Siamo in corsa per lo Scudetto, mercoledì possiamo raggiungere la finale di Coppa Italia e poi giochiamo i Quarti di Champions contro il Barcellona. E' un mese molto importante, nel quale proveremo a perseguire tutti i nostri obiettivi".

Ovviamente è la sfida con i blaugrana che catalizza le maggiori attenzioni mediatiche e dei tifosi, una rivincita di quella finale del 2015, ma non solo: una grande occasione per confermare la crescita a livello europeo, un test di primissimo piano. Lichtsteiner, in questo senso, ha lanciato un monito importante: "Bisogna essere bravi a giocare contro tutti gli avversari come se fossero il Barcellona, con lo stesso ritmo e con la stessa mentalità: è questo che ti fa vincere i titoli. Negli anni scorsi abbiamo vinto tanti titoli nazionali, ed ora noi, così come tutti i tifosi, vogliamo vincere la Champions League. Bisogna essere concentrati su tutti i fronti. Il mio sogno è la Champions League, ma anche il sesto Scudetto consecutivo. Alla Juventus bisogna sempre vincere, con questa maglia non si guarda indietro, a cosa si è già vinto, ma è importante guardare avanti e pensare ai prossimi titoli da conquistare".

In conclusione, il terzino svizzero ha raccontato anche un curioso retroscena sul sorteggio di Champions League: "Quando hanno vinto 6-1 contro il PSG stavo giocando a carte con mio padre e gli ho detto 'vedrai che ora becchiamo il Barcellona!'". Detto, fatto. Ora la palla passa al giudice supremo, il campo. Ma prima, Napoli e Chievo.