Reduce dal primo round con il Napoli terminato in parità, la Juventus non è attenta soltanto al presente con l'importantissimo mese che deciderà molto in chiave trofei ma anche al futuro, con il taccuino della dirigenza sempre in fermento. Marotta e Paratici agiscono per tempo, seguono più piste durante l'anno, limano i potenziali nomi ad una cerchia ritenuta adeguata e, secondo una scaletta ben redatta, affondano i colpi. Lo scenario prevedibile è quello di rimpinguare le fasce, orfane di ricambi ad hoc e di Marko Pjaca.
I rapporti intensi e pacifici con il Bayern Monaco possono spianare la strada per il primo obiettivo estivo: Douglas Costa. Il funambolo brasiliano, classe '90, è l'oggetto dei desideri di Marotta, Paratici e Allegri per la sua flessibilità tattica e la tecnica sopraffina indispensabile nel nuovo assetto. In occasione della chiacchierata per il doppio riscatto di Benatia e Coman, il nome di Costa è uscito senza troppi timori così come la valutazione che ne dà il Bayern: 50 milioni. Difficile che un cifra di tale portata spaventi la Juve (memento: Higuain 90) ma i bianconeri punteranno ad abbassare le pretese intorno ai 35.
A facilitare l'operazione potrebbe essere Julian Brandt, esterno del 1996 del Bayer Leverkusen, che secondo autorevoli fonti avrebbe già un accordo con i bavaresi per la prossima stagione. Insomma, le carte sul tavolo affinché Costa vesta bianconero sono molto buone anche se la concorrenza darà filo da torcere. Tra i nomi seguiti dagli scout della Juventus anche quelli di Alexis Sanchez, Federico Bernardeschi e Keita Balde: un tris di assi con il problema rinnovo.
Uno dei tanti colpi da maestro del brasiliano.
Douglas Costa ha bisogno di poche presentazioni, è cresciuto a dismisura negli ultimi due anni con il passaggio dallo Shakhtar Donetsk al Bayern. Sotto la guida di Guardiola, prima, e Ancelotti poi ha acquisito costanza nelle prestazioni e duttilità tattica giocando un pò in tutte le posizioni dietro la punta. E' proprio questo il fattore che piace ai campioni d'Italia, che vanno alla ricerca di profili simili in quasi ogni zona del campo (vedasi Tolisso a centrocampo). Nel 4-2-3-1 si collocherebbe probabilmente a destra, data l'imprescindibilità di Mandžukić dall'altra parte, dandosi il cambio con Cuadrado. Insomma l'acquisto ideale per fare un ulteriore step verso l'europeizzazione completa della squadra.