Le critiche sulla stagione sono piovute a raffica sul fronte gioco, risultati e prestazioni individuali, ma a guardare la classifica, la posizione della Fiorentina non è così deludente. Gli attuali 51 punti valgono un ottavo posto ma con vista su una possibile qualificazione in Europa League: il Milan dista tre punti ed in attesa di Inter-Sampdoria la sesta piazza – ultimo piazzamento utile per ottenere il pass europeo - è a 4 lunghezze.
Contro il Bologna, gli uomini di Paulo Sousa hanno centrato il terzo successo consecutivo, sempre per 1-0, con 10 punti realizzati nelle ultime quattro partite. Con una formazione rabberciata per via di infortuni e squalifiche – out Gonzalo Rodriguez, Vecino e Bernardeschi – i Viola hanno avuto la meglio sui felsinei, che arrivavano da due successi consecutivi ed erano in netta ripresa. Il match è stato tutt’altro che entusiasmante, ma il colpo di testa di Babacar – entrato ad inizio ripresa - è bastato per i 3 punti: ora sono 6 le reti in Serie A per il senegalese, 10 contando anche l’Europa League, che fanno del classe ‘93 il terzo miglior marcatore interno, dopo Kalinic e Bernardeschi, ma il primo per media-goal. Questi numeri non sono passati inosservati, tanto che, secondo la Gazzetta dello Sport, il ds Pantaleo Corvino avrebbe deciso di confermarlo anche per il prossimo anno.
Un’altra buona notizia dal pomeriggio del Franchi arriva dal fronte difesa: ora sono 392’ i minuti di imbattibilità – ultimo goal subito, quello di Belotti nel 2-2 contro il Torino il 27 febbraio scorso.
Motivo di preoccupazione invece è l’uscita anzitempo di Nikola Kalinic – sostituito poi dal match winner Babacar – per un problema alla zona lombare: gli esami verranno svolti oggi, ma non dovrebbe essere nulla di grave.
Prima di pensare a quel che accadrà in estate, con la possibile rivoluzione tra campo e panchina, c’è da pensare a concludere al meglio il campionato: le ultime 8 giornate non sono semplicissime – Inter e Lazio al Franchi, Napoli al San Paolo tra le altre – ma potrebbe essere proprio l’occasione per ribaltare in positivo la stagione.
“L’Europa non è irraggiungibile, dobbiamo crederci e lavorare, mancano ancora otto partite, dobbiamo fare di tutto per vincerle e continuare a lavorare come stiamo facendo” ha dichiarato Babacar al termine del derby dell’Appennino, sintomo di uno spogliatoio che, nonostante il clima pesante, è unito verso un obiettivo che non sembra più un’utopia.