La macchina organizzativa legata al closing fra Fininvest e Yonghong Li si è rimessa in moto. Il broker cinese ha fornito alla controllante rossonera e a Silvio Berlusconi le rassicurazioni necessari sui fondi necessari a concludere l'affare, con l'ultima data possibile, a prescindere dall'esito, fissata per il 14 aprile 2017. Un traguardo che sembra sempre più vicino e verso cui le parti stanno lavorando in maniera costante. Con una novità, svelata dall'ANSA nelle ultime ore e confermata da fonti vicine alla trattativa come "possibilità concreta".
Questa storia è stata segnata da continui ritardi e slittamenti. Niente di tutto questo, però, stavolta. Perchè allo studio ci sarebbe l'ipotesi di firmare i contratti di cessione del Milan non il 14, ma il 13 aprile, un giorno prima della deadline fissata. Una possibilità che come detto è al vaglio e allo studio di tutti i protagonisti di questa incredibile vicenda. I prossimi giorni dovrebbero sciogliere il dubbio relativo a questa ipotesi. Se dovesse essere confermata il programma del closing diventerebbe questo: 13 sera firma dei contratti e incontro fra Silvio Berlusconi e Yonghong Li, 14 mattina conferenza stampa di presentazione della nuova proprietà, alle 14.30 assemblea dei soci, come indicato nella convocazione ufficiale pubblicata nei giorni scorsi.
Situazione ancora una volta in evoluzione, con l'attesa che sale in vista del 14 che a prescindere da come si concluderà questa vicenda sarà l'ultimo capitolo della storia. Come detto in precedenza, intanto, la macchina organizzativa del closing si è rimessa in moto per sistemare gli infiniti dettagli a livello di logistica. Han Li, braccio destro di Yonghong Li e futuro membro del CdA rossonero, è atteso in Italia nella giornata del 9 aprile, per sbrigare alcune faccende burocratiche che lo riguardano ed essere poi presente al momento degli annunci ufficiali e delle prime parole. Sarà infatti lui l'uomo di Yonghong Li in Italia, vista la sua padronanza dell'inglese e la sua esperienza in altri contesti sportivi come quello dell'Atletico Madrid. I tasselli piano piano cercano di essere messi al loro posto. La delusione per la mancata chiusura del 3 marzo è ancora viva nella mente di tutti, soprattutto dei tifosi. Ecco perchè non manca l'ottimismo da parte delle parti in causa, ma come sempre saranno i fatti a scrivere o meno la storia del Milan.