Domani sera, al San Paolo, la Juventus tornerà in campo contro il Napoli nel posticipo della trentesima giornata di Serie A. La squadra di Maurizio Sarri è reduce da ben tre vittorie consecutive e contro la Signora si gioca le ultime residue speranze di riaprire il torneo. I ragazzi di Allegri, dal canto loro, sono intenzionati a conquistare i tre punti per chiudere il prima possibile il discorso scudetto.
La sfida tra Napoli e Juve è molto sentita dalle tifoserie, tanto da costituire uno dei classici del calcio italiano. Le statistiche sottolineano la rivalità tra i due club poiché, consultando i precedenti, nelle 73 partite disputatesi nel capoluogo campano c'è un sostanziale equilibrio con 24 vittorie dei partenopei contro le 22 dei torinesi; ventisette le gare terminate in pareggio. L'ultimo precedente in casa degli azzurri risale al 26 settembre 2015 e si concluse con la vittoria dei padroni di casa per 2-1: successo firmato dalle reti di Lorenzo Insigne e Gonzalo Higuain, mentre Mario Lemina siglò l'unica rete juventina. L'11 gennaio dello stesso anno, la Juventus ottenne una grande vittoria esterna per 3-1 grazie ai gol segnati da Paul Pogba, Martin Caceres e Arturo Vidal mentre Miguel Britos fu l'autore del momentaneo 1-1.
Il Napoli ha ottenuto la vittoria più larga in tre occasioni, tutte con tre reti di scarto: si tratta del doppio 4-1 risalente alle stagioni 1938/39 e 1941/42 e al 3-0 del campionato 2010/11, nel quale Edinson Cavani segnò una tripletta. Più largo il margine delle vittorie bianconere, con il 2-6 della stagione 1960/61 e lo 0-4 del 1974/75.
Il club partenopeo ha dalla sua parte il raffronto degli scontri diretti in casa ma, consultando anche le gare giocate a Torino, la bilancia pende decisamente verso Madama che ha finora ottenuto sessantanove vittorie a fronte di trentuno sconfitte e quarantasette pareggi su 147 incontri disputati. Le reti segnate in totale sono 385, di cui 159 dagli azzurri e 229 dai bianconeri. Inoltre, occhi puntati sul grande ex Higuain che all'ombra del Vesuvio ha segnato settantuno reti in 104 presenze, realizzando persino il record di gol in un singolo campionato di Serie A con trentasei marcature.