La pausa Nazionali ha portato brutte notizie in casa Juventus, poiché i bianconeri dovranno fare a meno di Marko Pjaca. L'attaccante classe 1995 ha subito la rottura del legamento crociato durante l'amichevole internazionale tra Estonia e Croazia, giocatasi martedì scorso. Il tecnico Massimiliano Allegri dovrà fare a meno del giocatore nel decisivo finale di stagione e anche l'inizio della prossima, visto che il rientro è previsto tra sei mesi.
Il numero 20 bianconero chiude in malo modo ed anticipatamente la sua prima stagione in un grande club, nel momento in cui si stava ritagliando un proprio spazio all'interno della rosa dei campioni d'Italia. Allegri crede molto in Marko ed infatti, nel corso della stagione, gli ha dato molta fiducia assegnandogli persino una maglia da titolare in un paio di occasioni. Il talento ex Dinamo Zagabria costituiva la prima riserva offensiva nel 4-2-3-1 del tecnico toscano; in sua assenza, bisogna studiare nuove soluzioni.
Come è ben noto, lo schema della Juventus è un 4-2-3-1 che presenta Gonzalo Higuain come prima punta e, dietro l'argentino, ci sono Mario Mandzukic, Paulo Dybala e Juan Cuadrado. Pjaca, quando veniva impiegato, giocava o come ala in sostituzione del connazionale o del colombiano. Tuttavia, ci sono anche altre alternative da poter utilizzare: andiamo ad analizzarle nel dettaglio.
Stefano Sturaro
L'azzurro è stato già impiegato in precedenza in posizione più avanzata di quella che ricopre abitualmente. Ora può essere l'alternativa principale in grado di far rifiatare uno dei tre trequartisti. A livello tattico, l'impiego dell'ex genoano può essere molto utile sia in fase di possesso che di non possesso: nella prima diventa un ottimo punto di comunicazione con il centrocampo, in particolare con Miralem Pjanic, oppure con Alex Sandro sulla fascia sinistra; nella seconda, il numero 27 è fondamentale nel ricoprire i varchi lasciati proprio dal bosniaco quando avanza palla al piede.
Alex Sandro
Il brasiliano rappresenta uno dei migliori terzini attualmente in circolazione: la grande velocità e le abilità nel controllo della sfera costituiscono il suo biglietto da visita. L'ex Porto può essere un'altra plausibile soluzione in attacco, soprattutto come ala sinistra: in quel frangente, Sandro è in grado di apporre maggiore spinta in fase di possesso e una maggiore copertura durante la fase di ripiegamento. Nel caso di possibile impiego in quella posizione, la formazione della Vecchia Signora sarebbe ridisegnata nel modo seguente: con Alex ala sinistra, Mandzukic verrebbe spostato nell'altra corsia mentre in difesa la soluzione principale è rappresentata dall'ormai collaudato Kwadwo Asamoah in posizione di terzino sinistro.
Dani Alves
L'ex Barcellona sta vivendo un momento di grande spolvero ed ha finalmente trovato la sua dimensione all'interno del collettivo bianconero. Dani è capace di infiammare la corsia destra, costituendo l'alternativa principale a Cuadrado in attacco. L'impiego del brasiliano è fondamentale soprattutto nelle gare di Champions League. Nella doppia sfida coi blaugrana delle prossime settimane sarà importante l'esperienza del brasiliano il quale, in caso di avanzamento nel reparto offensivo, darebbe vita ad una fascia destra già vista contro il Milan, insieme a Stephan Lichtsteiner.
Moise Kean
Le soluzioni in casa Juve non arrivano solo dalla prima squadra, ma anche dalla Primavera. L'attaccante diciassettenne è uno dei piatti forti della squadra allenata da Fabio Grosso, che con la sua fisicità e le grandi capacità nel dribbling fa tremare le difese di mezza categoria. Allegri lo ha già convocato in prima squadra ed è passato alla storia come il primo calciatore nato negli anni Duemila ad aver esordito in Serie A (nella partita col Pescara dello scorso Novembre). Tatticamente Kean è una prima punta, ma può giocare anche come ala sinistra.
Luca Clemenza
Il calciatore italiano, classe 1997, è un altro dei giocatori più rappresentativi della Juventus Primavera. Il capitano della formazione di Grosso può essere in grado di far rifiatare uno tra Cuadrado, Dybala e Mandzukic, dato che la sua posizione naturale è quella di trequartista.