La 69ma edizione della Viareggio Cup va in archivio con la vittoria del Sassuolo (la quarta di fila) ai rigori contro l'Empoli. Un successo, quello della formazione neroverde, assolutamente inaspettato alla vigilia di questo torneo. Gli uomini di Mandelli non sono mai stati inseriti tra i favoriti della vittoria finale, ed invece partita dopo partita la squadra emiliana ha acquisito la consapevolezza di potersela giocare contro chiunque, fino alla finale dove il Sassuolo ha prevalso dimostrando per l'ennesima volta la propria freddezza e lucidità nei momenti topici della gara. Infatti, il dato curioso che fuoriesce dalla vittoria degli emiliani sta proprio nel cammino condotto dagli uomini di Mandelli, che dagli ottavi in poi non sono riusciti a vincere una sola partita all'interno dei 90 minuti, ma hanno sempre dovuto far affidamento alla lotteria dei calci di rigore.

Il Sassuolo nel percorso seguito verso la finale e quindi il trionfo ha eliminato anche vittime illustri, come Fiorentina, Inter e Torino, tre squadre considerate come le favorite per la vittoria del torneo. Il successo dei neroverdi non si può solamente ridurre alla bravura nei tiri dal dischetto, infatti la squadra di Mandelli ha messo in mostra un gran bel gioco valorizzato dalla qualità dei singoli. Da questo punto di vista bisogna citare sicuramente il centravanti di riferimento, Gianluca Scamacca, che ha fatto la differenza in tutto l'arco del torneo, ma soprattutto in finale dove ha realizzato prima il gol del 2-2 e poi ha trasformato il rigore decisivo. Il bomber ex Roma è stato coadiuvato da ottimi interpreti come Nicholas Pierini e Claud Adjapong, con quest'ultimo autore della rete che ha aperto le marcature della finale. Un insieme di giocatori talentuosi che non si sono mai disuniti, nonostante i tanti momenti di difficoltà affrontati durante il torneo. Ora per loro non ci sarà soltanto la ribalta internazionale, ma anche la voglia e la consapevolezza di volersi confermare in campionato, sfruttando l'energia positiva derivante da questa vittoria per potersi conquistare un posto nella prossima post-season.

Gianluca Scamacca | Photo: Calcio Nazionale
Gianluca Scamacca | Photo: Calcio Nazionale

Dai vincitori, passiamo ai vinti, ovvero l'Empoli. La squadra toscana non si può assolutamente rimproverare nulla, considerando il cammino svolto dalla fase a gironi fino alla finale. La formazione di Dal Canto ha incantato tutti per il gioco espresso, ma soprattutto per aver messo in mostra giocatori di cui si sentirà molto parlare in futuro. Tra questi citiamo Giacomel, Traorè, Manicone e Zini, con quest'ultimo protagonista di un gol fantastico nella finale. Una squadra che è stata capace di dominare ogni avversario, dimostrando anche una solidità difensiva che l'ha portata a subire solamente tre gol in sette partite, di cui due in finale. L'unico peccato della squadra di Dal Canto è stato quello di aver lasciato troppo spazio a Scamacca in occasione del gol del 2-2, perché fino a quel momento la formazione toscana aveva dominato l'incontro e sembrava proiettata verso la vittoria del torneo. Ora per l'Empoli c'è l'opportunità di riscattarsi in campionato conquistando quel posto che gli garantirebbe l'accesso alla post-season.

La più grande sorpresa di questo torneo, dopo il Sassuolo, è stata il Brugge, autore di un percorso particolarmente sorprendente considerando le avversarie affrontate. La squadra belga ha concluso il proprio girone al primo posto, mettendosi alle spalle Cagliari, Genoa e Parma. Dopodiché la formazione di Vermant si è scontrata agli ottavi con la detentrice del titolo, ovvero la Juventus. L'esito sembrava scontato, invece i belgi hanno superato i bianconeri in rimonta con il gol di De Kuyffer al 92' e successivamente si sono qualificati vincendo la lotteria dei rigori. Un successo che ha dato tanta fiducia alla squadra belga che ai quarti si è trovata ad affrontare un'altra sorpresa del torneo, ovvero il Napoli. Qui la formazione di Vermant non ha avuto bisogno dei tiri dal dischetto grazie alle due reti siglate dal proprio centravanti, De Kuyffer. La corsa dei belgi si è fermata alle semifinali, dove l'Empoli ha prevalso facendo valere la propria maggior qualità. Una sconfitta che però non ha inciso sul percorso assolutamente positivo compiuto dai neroazzurri.

Discorso simile per il Napoli, che ha approcciato questo torneo con la semplice intenzione di mettere in mostra i propri gioielli, come Leandrinho e Zerbin ed invece nonostante un inizio un po' complicato la formazione partenopea si è ritrovata la possibilità di arrivare fino in fondo a questa competizione. La squadra di Saurini inizialmente ha racimolato solamente due pareggi contro Camioneros e Rappresentativa Serie D, ma nella sfida da dentro o fuori contro il Bari la formazione azzurra è riuscita a cogliere il bottino pieno grazie alla doppietta siglata da Leandrinho. Agli ottavi il Napoli ha pescato il Bologna, che ha spaventato gli azzurri con il gol del vantaggio siglato da Okwonkwo, ma successivamente i partenopei sono riusciti a ribaltare il risultato grazie al proprio talento brasiliano. La corsa dei partenopei si è fermata ai quarti contro il Brugge che ha fatto valere tutto il proprio cinismo. I partenopei tornano a casa con la consapevolezza che anche in campionato possono ancora dire la loro, essendo a soli due punti da un posto che vorrebbe dire play-off.

Leandrinho | Photo: Twitter
Leandrinho | Photo: Twitter

Altre due squadre che hanno impressionato in questo torneo sono state Osasco e Spal. I brasiliani dopo la qualificazione agli ottavi sono stati eliminati ai rigori dal Torino, mentre gli spallini hanno dato conferma di quanto di buono si era già visto in campionato. La formazione di Rossi ha dato filo da torcere a chiunque grazie alla propria organizzazione tattica e di gioco. Gli estensi sono stati capaci di mettere in difficoltà prima l'Inter e poi la finalista Empoli. La squadra biancazzurra può solamente essere orgogliosa di quanto ha fatto, traendo così energia positiva per tentare una disperata rimonta in campionato.

Da chi ha sorpreso passiamo a chi ha deluso, ovvero tutte le big, partendo dalla Juventus per finire al Torino. I bianconeri erano chiamati a difendere il titolo conquistato lo scorso anno ed invece la formazione di Grosso, dopo aver ottenuto la qualificazione agli ottavi all'ultima giornata, è stata sconfitta dal Brugge, vittorioso ai calci di rigore. Un'eliminazione inaspettata, ma allo stesso tempo immeritata, perché i bianconeri per quanto prodotto nella sfida contro i belgi meritavano sicuramente di più. Per la squadra di Grosso ora c'è da difendere un primato in campionato, che gli consentirà poi di accedere direttamente alle Final Eight. Un'opportunità che i bianconeri non si possono lasciar scappare.

Oltre ai bianconeri hanno deluso profondamente anche le due milanesi, ovvero Inter e Milan. I nerazzurri di Vecchi hanno meno alibi di tutte le altre, in quanto consapevoli dell'eliminazione di tante squadre favorite per la vittoria finale. Dopo esser giunta ai quarti in maniera egregia, l'Inter si è sciolta dinanzi al Sassuolo, che ha eliminato i nerazzurri passando per la lotteria dei rigori. Un'eliminazione che ha portato con sé tanta rabbia, che ora i nerazzurri devono trasformare in grinta e determinazione per difendere il primo posto in campionato e quindi qualificarsi direttamente per le Final Eight. Peggio dei nerazzurri ha fatto il Milan, giunto secondo nel proprio girone alle spalle del Belgrano, ed eliminato poi dall'Empoli agli ottavi. Una sconfitta che permetterà ai rossoneri di riflettere su quanto accaduto, in modo da poter poi difendere il quinto posto in campionato, che vale l'accesso alla post-season.

L'Inter appena eliminata dal Sassuolo | Photo: gazzettadellosport
L'Inter appena eliminata dal Sassuolo | Photo: gazzettadellosport

Tra le delusioni, a sorpresa, vi rientra anche l'Atalanta, autrice di un cammino pressoché perfetto fino ai quarti. I bergamaschi a quel punto erano considerati tra i più grandi favoriti per la vittoria finale ed invece hanno dovuto cedere il passo al Torino, che ha ribaltato il risultato dopo la rete dell'1-0 siglata da Latte Lath. Un'eliminazione inaspettata per gli uomini di Bonacina, che ora vogliono subito rifarsi in campionato difendendo non solo la seconda posizione, che vale l'accesso diretto alle Final Eight, ma anche tentando l'assalto all'Inter. Più dei bergamaschi delude la Fiorentina che dopo il primo posto nel girone, è eliminata agli ottavi dal Sassuolo. La lotteria dei rigori ha premiato i neroverdi, ma i viola possono rammaricarsi per non aver difeso il vantaggio siglato da Diakhate

Prima di parlare del Torino, c'è da inserire un'altra squadra tra i "flop" di questa competizione ed è il Dukla Praga. La formazione ceca era molto attesa a questa competizione, in quanto la sua storia parla di ben sei trofei vinti. La sfortuna dei cechi è stata forse quella di capitare nel girone della Juventus, ma la formazione di Kolomaznik non ha mai dato l'impressione di poter arrivare in fondo a questa competizione. Il Dukla Praga ha concluso il torneo con tre punti racimolati in tre partite. Infine parliamo del Torino, tra le delusioni di questa competizione. I granata fino alle semifinali hanno fatto il loro onesto percorso, ma a quel punto dagli uomini di Coppitelli ci si aspettava quel salto di qualità per arrivare in finale e quindi vincere il torneo, invece il Sassuolo ha fermato la corsa dei granata vincendo ai calci di rigore. Per il Torino c'è l'opportunità di rifarsi in campionato conquistando quei 15 punti che gli consentirebbero di accedere alla post-season.

E' stata dunque un'edizione sorprendente e particolarmente equilibrata rispetto alle precedenti. Ha vinto il Sassuolo, ma ha prevalso il calcio. Come al solito tanti giovani si sono messi in mostra regalando agli addetti ai lavori uno spettacolo inedito. Non ci resta che aspettare un altro anno, ma in attesa di ciò c'è un Campionato Primavera pronto a ripartire con il rush finale che vedrà tante squadre coinvolte per la qualificazione alla fase finale della competizione.