Aprile, il mese decisivo. Trenta giorni di fuoco in cui la Juventus si gioca tutto, sia in Italia, che in Champions League. La doppia sfida al Napoli di Maurizio Sarri in Coppa Italia ed il doppio confronto con il Barcellona. Senza alcuna paura, il portierone bianconero Gigi Buffon lancia la sfida a Leo Messi a margine di una manifestazione che lo ha visto nelle vesti di testimonial nella città di Torino: "Contro il Barcellona ci proviamo. Abbiamo avuto la bravura e il merito di guadagnarci queste due partite: la speranza di poter battagliare fino alla fine c'è e di conseguenze proveremo con tutte le nostre forze di passare il turno e regalarci qualcosa di speciale. Vogliamo andare fino in fondo alla competizione. Nel prossimo mese ci giochiamo tanto, sia come detto in Champions League, ma anche in Coppa Italia con il difficilissimo confronto contro il Napoli. Senza ovviamente trascurare il campionato, ancora aperto. Lavoriamo intensamente per farci trovare pronti in questo peiodo, che è poi quello fondamentale, decisivo".
Gigi Buffon prosegue, interpellato su più temi, tra cui il 'caso' Barzagli: "Non è successo nulla di che, io personalmente su questo non ho proprio niente da dire. Andrea Barzagli ha lasciato il ritiro della Nazionale per problemi suoi, personali, che non c'entrano nulla con il mondo del calcio. Siamo umani, e questo fa parte della vita, può capitare. Se è andato a fare una cena ha fatto bene, non ci vedo niente di strano".
Non ha alcun dubbio sul fatto che Donnarumma sia il futuro portiere titolare della nazionale italiana negli anni a seguire: "Donnarumma è un ragazzo con qualità enormi, fisiche e mentali. Regge bene le pressioni con il Milan e in azzurro, ha un futuro importante, molto roseo dinnanzi a sè. In Olanda non è stata la prima volta che non ho giocato: è capitato spesso che ho lasciato spazio ai vari Sirigu, Perin e Marchetti".