Per una sconfitta appena maturata fuori dal campo, per Massimiliano Allegri arriva una vittoria a livello europeo: la sua Juventus è la prima squadra per media punti. I bianconeri hanno una media di 2.52 punti a partita facendo meglio sia del Bayern Monaco di Carlo Ancelotti (2.48), sia del Chelsea del vecchio rivale Antonio Conte (2.46), che però, comunque vada a finire la stagione bianconera, manterrà il record dei 102 punti in campionato.
La chiave di volta della stagione dei bianconeri sono i pareggi: in campionato la squadra torinese ha collezionato un solo pareggio in ventinove partite a fronte di 24 vittorie e 4 sconfitte. Come sempre ha fatto nel corso della sua storia, il club di corso Galileo Ferraris dimostra la sua attitudine ad un torneo lungo e costante come il campionato, anche se quest'anno la Juventus di Allegri naviga a vele spiegate anche in Champions League, dove ha collezionato sei vittorie e due pareggi, entrambi allo Stadium, vantando la miglior difesa nella competizione europea.
Tutti questi dati non possono che far sorridere il tecnico bianconero e i suoi tifosi in vista della doppia sfida col Barcellona, primo capitolo l'11 aprile nel fortino torinese, che in questa stagione ha mostrato alcune lacune sia in Champions League, sia in campionato. Nella Liga spagnola i blaugrana viaggiano a una media punti di 2.25 punti inseguendo i rivali di sempre del Real Madrid a due punti di distanza, nonostante la partita in più, segno che gli invincibili che una volta ammaliavano il mondo dal prato del Camp Nou, forse, accusano qualche malanno.
Un altro motivo per cui i tifosi bianconeri possono sorridere è il possibile rinnovo di Max, che con il ritrovato equilibrio dello spogliatoio dopo la burrasca attraversata con l'affaire Bonucci, sembra esser invogliato a discutere il rinnovo contrattuale allontanando le sirene della Premier e dell'Arsenal in particolare. Se poi dovesse arrivare anche il tanto agognato successo nella Coppa dalle Grandi Orecchie, Allegri potrebbe diventare uno dei tecnici più vincenti nella storia bianconera, un motivo in più per legarsi ulteriormente a quei due colori.