Marco Verratti ha dimostrato di essere uno dei migliori centrocampisti del mondo. Il giocatore classe 92'  è diventato ormai un punto di riferimento per il Psg e per i tifosi francesi che sperano che l'italiano continui la carriera in Ligue 1. L'ex Pescara ha rilasciato una interessante intervista alla Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina, andiamo a sentire le sue parole. 

Il giocatore italiano è finito nel mirino di molti club (Juventus, Bayern Monaco, Barcellona e solo per citarne alcuni), ma il Paris Saint-Germain è pronto a tutto per blindare il suo gioiellino. Verratti è diventato famoso per quello strepitoso campionato 2012-2013 con il Pescara, valso la Serie A, poi la scelta di andare in Francia: "Si trattò di una mia decisione e sono contento di averla presa. Non devono esserci rimorsi: nè per me, nè per chi non mi trattenne in Italia".

(LaPresse)

Questa giovane Italia può fare davvero bene: "Ha 4-5 giocatori che fanno sembrare tutto più facile a chi entra in gruppo".  Italia che ha battuto l'Albania venerdì, con la linea verde che ha ben figurato: "Partite così aumentano la fiducia di un gruppo che sta crescendo". Quindi largo ai giovani: "E' un dato di fatto che i giovani stano giocando di più e sono protagonisti anche nelle top squadre: è un grande aiuto per la Nazionale. Perchè fare esperienza porta beneficio nel presente e nel futuro".

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Il centrocampista azzurro è tornato su quanto accaduto tra Barcellona e PSG, senza nascondersi: "Anche se perdendo di fa esperienza, Barcellona-PSg è stata storica dalla parte sbagliata, ma servirà: a me e anche al mio club". 

Verratti ha segnato il suo primo (e finora unico) gol in Nazionale proprio contro l'Olanda, prossima avversaria dell'Italia, martedì in amichevole. Ma il classe 92 ha già in mente lo spareggio per la testa del girone che a settembre attenderà gli azzurri, in Spagna: "Probabilmente dovremo andare là a vincere e questo fa un bell'effetto: vuol dire che stiamo lottando per un obiettivo importante e ci prepariamo ad affrontare grandi partite. Si possono battere: dobbiamo aver fiducia ad essere felici di andarci a giocare il primo posto". 

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Un'ultima domanda sulla Juventus: "Più facile per loro qualificarsi o per l'Italia qualificarsi come prima al posto della Spagna? Bella domanda. per noi sono fiducioso, ma anche la Juve ha buone possibilità. Il Barcellona fuori casa è molto diverso che in casa: ha individualità che forse la Juve non ha, ma la Juve è superiore a livello di gruppo e di organizzazione Io dico fifty fifty".