Gli ottavi di finale della 69ma edizione della Viareggio Cup regalano non pochi risultati a sorpresa, a partire da quello più eclatante, ovvero l'eliminazione dei campioni in carica della Juventus, che esce sconfitta dalla sfida con il Bruges. Una partita dominata dai bianconeri di Grosso che però vanno subito sotto per il gol di Fadiga al 3'. La reazione della squadra detentrice del titolo non si fa attendere e, dopo svariate occasioni da rete non concretizzate, Matheus Pereira al 51' firma la parità. A questo punto la partita si mette completamente in discesa per la formazione bianconera che passa in vantaggio a dieci minuti dal termine con Vasko. Quando la vittoria sembra ormai cosa fatta, ecco arrivare in pieno recupero il gol del pareggio firmato da De Kuyffer. Si va dunque ai calci di rigore, dove vanno a segno Bove (Juventus), Tanghe (Bruges), Rogerio (Juventus), Matheus Pereira (Juventus), De Kuyffer (Bruges), Lynen (Bruges) , Leris (Juventus), Van Camp (Bruges), Muratore (Juventus), Openda (Bruges), Semprini (Juventus), Peters (Bruges) e Karkhache (Bruges), mentre sbagliano Mosti (Juventus), Nuyts (Bruges), ma soprattutto Merio (Juventus), il quale condanna i bianconeri alla clamorosa eliminazione.
La squadra belga si ritroverà nei quarti il Napoli, che invece elimina il Bologna, al termine di una partita molto equilibrata. I partenopei prima passano in svantaggio al 10' a causa del gol segnato dal solito Okwonkwo, poi però rimontano grazie a Leandrinho e De Simone che prima dell'intervallo ribaltano la situazione. Nella ripresa la squadra di Saurini risponde colpo su colpo alle iniziative del Bologna, difendendo il vantaggio fino al triplice fischio finale. A questo punto la formazione azzurra si candida a vera outsider di questa competizione, con il sogno neanche troppo velato di arrivare fino in fondo e magari alzare un trofeo che manca dal 1975. Un'impresa di certo non semplice, a partire dalla prossima sfida con i belgi del Bruges, ma alla squadra di Saurini non mancano le qualità per giocarsela con qualsiasi avversario.
Un'altra formazione che sta sorprendendo tutti gli addetti ai lavori è la Spal che si qualifica per i quarti di finale grazie alla vittoria per 2-1 sul Belgrano. I ferraresi passano in vantaggio alla mezz'ora grazie al calcio di rigore realizzato da Strefezza, ma gli argentini pareggiano tre minuti più tardi con il penalty trasformato da Romero. Prima dell'intervallo Shaka riporta avanti i biancocelesti, che poi difendono il risultato acquisito fino al fischio finale. Una partita condizionata fortemente dall'eccessivo nervosismo palesato dalla squadra argentina, che conclude la sfida in 8 uomini, a causa delle espulsioni di Romero, Perez ed Attis. Anche la Spal si vede privata di un uomo a causa dell'espulsione rifilata a Strefezza. Una qualificazione conquistata quindi con qualità, ma anche tanta determinazione.
Ad attendere gli spallini ai quarti c'è l'Empoli, che elimina il Milan grazie al calcio di rigore realizzato da Damiani al 28' del primo tempo. Una partita dominata dalla squadra di Dal Canto, che si può rimproverare di non aver chiuso la partita, mancando ripetutamente il gol del raddoppio. Un aspetto sul quale la formazione toscana dovrà lavorare in vista della sfida contro la Spal del prossimo turno. Si preannuncia una partita molto equilibrata e spettacolare, con tanti giovani interessanti da una parte e dall'altra. In più sono due formazioni a cui piace giocare bene a calcio, per questo si assisterà ad un match in cui prevarrà molto la tecnica. Chi ha più da perdere è l'Empoli, giunto a questo torneo con l'ambizione di arrivare fino in fondo ed alzare il trofeo, mentre la Spal ha già raggiunto i suoi obiettivi, quindi ora può continuare a stupire giocando con spensieratezza.
Un''altra favorita del torneo che invece lascia la competizione è la Fiorentina, sconfitta ai calci di rigore dal Sassuolo. Un'eliminazione a sorpresa in quanto la formazione di Guidi domina per lunghi tratti il match passando anche in vantaggio al 24' con Diakhate. La squadra emiliana riesce a raggiungere la parità solamente al 76' con Scamacca. La partita dunque si prolunga ai tiri dal dischetto, dove vanno a segno Sottil (Fiorentina), Bruschi (Sassuolo), Gori (Fiorentina), Abelli (Sassuolo), Mosti (Fiorentina), Masetti (Sassuolo), Castrovilli (Fiorentina), Romairone (Sassuolo), Mlakar (Fiorentina), Rossini (Sassuolo), Illanes (Fiorentina), Cipolla (Sassuolo) e Franchini (Sassuolo), mentre sbagliano Ravanelli (Sassuolo), Militari (Fiorentina), Diakhate (Fiorentina), Scamacca (Sassuolo), Setola (Fiorentina), Viero (Sassuolo) e Pinto (Fiorentina) con quest'ultimo che condanna i viola all'eliminazione.
Gli emiliani incontreranno ai quarti l'Inter che ha vita facile contro il Cagliari. Il risultato finale è di 4-0 ed porta la firma di Carraro, Butic (doppietta) e Gravillon. La squadra di Vecchi, grazie all'eliminazione di molte dirette concorrenti, ha quasi la strada spianata verso la vittoria finale. La formazione nerazzurra a questo punto è infatti la maggior favorita della competizione, nonchè quella più forte ed organizzata. Gli uomini di Vecchi sono forse gli unici che fino ad ora non hanno ancora steccato una partita, mettendo in mostra tutto il proprio potenziale quantitativo e qualitativo. Se l'Inter dovesse continuare su questa strada sarà veramente difficile per le altre impedirle di vincere il trofeo, che sarebbe l'ottavo della propria storia.
L'ultimo quarto di finale vedrà di fronte Torino ed Atalanta, con i granata che eliminano i brasiliani dell'Osasco ai calci di rigore. La squadra guidata in panchina da Macorin si porta in vantaggio prima della fine del primo tempo con Bolinha, ma la reazione degli uomini di Coppitelli non si fa attendere e ad inizio ripresa arriva il pareggio con Rossetti. Nel finale entrambe le squadre provano a vincerla, ma senza riuscirvi ed allora la sfida si prolunga ai calci di rigore. Dal dischetto vanno a segno Paulo Matheus (Osasco), Millico (Torino) e De Luca (Torino), mentre falliscono D'Alena (Torino), Anderson (Osasco), Rivoira (Torino), Willian Pia (Osasco), Bolinha (Osasco) e Rafael (Osasco) con quest'ultimo che condanna i suoi all'eliminazione.
L'Atalanta invece passeggia contro il Perugia, gli uomini di Bonacina fanno valere il maggior tasso tecnico. I bergamaschi trovano la rete con Capone, Barrow (doppietta) e Zambataro. A questo punto si profila un quarto di finale piuttosto equilibrato contro il Torino, infatti entrambe le squadre hanno l'ambizione di arrivare in finale e vincere la competizione. La sfida si preannuncia molto tattica, da una parte i granata puntano molto sulla propria organizzazione difensiva ed offensiva, mentre la formazione nerazzurra privilegia la qualità nel possesso e la valorizzazione della tecnica dei singoli. Un match che potrebbe anche essere deciso da un episodio, come un calcio piazzato, oppure potrebbe dilungarsi ai calci di rigore ed a quel punto si qualificherà chi avrà maggior freddezza e lucidità nei tiri dal dischetto.
Di seguito vi proponiamo i tabellini degli ottavi di finale e successivamente il programma dei quarti di finale della 69ma edizione della Viareggio Cup.
Ottavi di Finale
Atalanta - Perugia 4-0
46' Capone 53' Barrow 77' Barrow 83' Zambataro
Torino - Osasco 3-2 d.c.r. [1-1 d.t.r.]
38' Bolinha (O) 48' Rossetti (T)
Inter - Cagliari 4-0
4' Carraro 14' Butic 32' Butic 40' Gravillon
Fiorentina - Sassuolo 7-8 d.c.r. [1-1 d.t.r.]
24' Diakhate (F) 76' Scamacca (S)
Empoli - Milan 1-0
28' Damiani [r.]
Belgrano - Spal 1-2
30' Dellino [r.] (S) 33' Romero [r.] (B) 42' Shaka (S)
Bologna - Napoli 1-2
10' Okwonkwo (B) 21' Leandrinho (N) 30' De Simone (N)
Bruges - Juventus 9-8 d.c.r. [2-2 d.t.r.]
3' Fadiga (B) 51' Tanghe [aut.] 79' Vasko (J) 91' De Kuyffer (B)