Era una partita trabocchetto per le zebrette, che con il Palermo avrebbero potuto sottovalutare l'impegno, data la differenza in classifica e la differenza di ambizioni e di necessità di risultato ma, dopo un avvio incerto, l'Udinese torna fuori e con quattro sberle mette in serio pericolo le possibilità di salvezza dei siciliani.
Scuffet 6 - Rientro positivo per il friulano, sul gol forse poteva chiudere meglio sul tiro di Sallai, ma siamo nel campo delle ipotesi remote. Gran bel volo sulla punizione di Diamanti. Compie un'altra parata in tuffo, ma il gioco era fermo.
Samir 7 - Ormai è troppo importante per questa squadra. Annulla Cionek e anche Diamanti quando si fa vedere dalle sue parti finisce con lo sbattere su un muro. In avanti poi sta prendendo sempre più coraggio, prima sfiora il gol con un bolide dalla distanza alzato sopra la traversa da Posavec, poi fa ammattire il Palermo quando parte palla al piede. (Heurtaux - Inserito per dargli qualche minuto, come da lui chiesto a gennaio, fa il suo in difesa a risultato acquisito. Si mangia un gol poi messo dentro da Jankto.)
Danilo 6 - Partita di ordinaria amministrazione per lui. Si fa sorprendere insieme a Widmer e Angella sul gol di Sallai. Poi il Palermo Non ha praticamente più occasioni.
Angella 6 - Non riesce ad aiutare sull'inserimento di Sallai. Poi fa quanto richiesto ad un difensore della sua stazza, ovvero va a prendersi tutti i palloni alti che arrivano.
Widmer 6 - Parte in modo terrificante, facendosi saltare una prima volta e poi una seconda (dove il Palermo trova il vantaggio). Si riprende pian pianino, iniziando a prendere le misure dietro e iniziando ad avanzare, ma serve più grinta da parte sua.
Hallfredsson 6 - Recupera tanti palloni, ma è lento a distribuirli e spesso quando deve spazzare di testa la dà ai giocatori avversari. I limiti di un ragazzo nella fase discendente della carriera ma, finché continua a far bene da filtro, basta così.
Badu 6 - Delneri passa ora spesso a quattro a centrocampo e chiaramente ne soffre, perché la sua particolarità è data dagli inserimenti, altrimenti diventa anonimo. Tiene comunque sempre in apprensione il portatore di palla avversario, che in difesa è ciò che conta.
Jankto 6,5 - Con la possibilità di allargarsi di più, sembra aver trovato la sua dimensione. Il feeling con Thereau è sempre un po' difficile da trovare, dato che il francese è anarchico. Oggi il ceco poteva giocarsi meglio qualche pallone, ma nel complesso le sue scorribande creano sempre ansia agli avversari. Trova il gol su tap in. (Kums sv - Inserito per mantenere il 4-1 senza patemi.)
Thereau 6,5 - Quando non è al massimo la sua anarchia crea problemi, perché nemmeno i compagni sembrano sapere bene cosa voglia fare. Messo dietro la punta, trova lo spazio per infilare nell'angolino la staffilata dell'1-1 e far richiesta di silenzio alle continue critiche rivolte nei suoi confronti. Esce nel secondo tempo in via precauzionale, per via di una botta. (Perica 6 - Con la sua grinta se avesse dei piedi da fenomeno sarebbe a giocarsi la Champions. Purtroppo non si può avere tutto, ma la sua voglia qua ad Udine è graditissima. Vorrebbe segnare a tutti i costi, ma ci va solo vicino).
Duvàn Zapata 7 - Ecco, se il "Panterone" avesse giocato con questa intensità la metà delle partite a questo punto forse la doppia cifra sarebbe più che superata. Sfiora il pareggio con un tocco ravvicinato parato dal grande riflesso di Posavec. Poi si infila su un corner e mette dentro il gol del vantaggio. Quando parte in progressione nessun difensore riesce a fermarlo. Il suo futuro farà discutere.
De Paul 6,5 - Quando ha un compagno con cui far scattare la sovrapposizione diventa devastante, grazie alle sue serpentine e ai suoi dribbling. Se il meccanismo migliorerà, potrà diventare un'arma imprescindibile. In fase difensiva aiuta di più Widmer, ma lo svizzero non è un difensore.
Delneri 6,5 - L'avversario è quel che è, ma l'avvio sull'acceleratore dei siciliani rischia di rovinare tutto. Poi però rispolvera il 4-4-1-1 con cui la squadra ritrova la compattezza necessaria per rimettere la gara in piedi. I cambi fatti al momento giusto permettono ai suoi di dilagare. Ora che la salvezza è presa, spazio ai giovani meno usati.