La Juventus vince, convince e spinge. Lo 0-1 conquistato a Marassi nella 29esima giornata di Serie A, contro la Sampdoria, permette ai bianconeri di consolidare il primato, lasciandosi alle spalle una trasferta difficile con tre punti in saccoccia. Primo tempo di successo, secondo meno, con annessa rabbia di Allegri e un filo di paura per l'uscita anticipata dal campo di Dybala.
A commentare il match, a caldo, è Juan Cuadrado, autore del gol-vittoria dopo sette minuti di gioco. “Sapevamo che era una partita difficile, la cosa più importante era il risultato e va bene così”, apre il colombiano ai microfoni di Sky Sport, che poi commenta le reazioni del proprio tecnico, piuttosto esagitato in panchina nella ripresa: “Il mister non sta mai tranquillo, vive la partita a modo suo e cerca sempre di parlare e caricarci, senza abbassare l’intensità”.
Poi, un monito al Barcellona, anche se Cuadrado ribadisce il concetto che, prima della Champions, ci siano altri esami importanti, come la doppia trasferta a Napoli: “Devono guardare la qualità come Juventus, anche noi siamo una grandissima squadra, ma dobbiamo stare tranquilli, manca tantissimo e dobbiamo pensare alle partite prima”.
Commenti riguardo al Barcellona anche per Massimiliano Allegri, a Sky: “Avrei preferito incontrareaaltre squadre… Quando si arriva ai quarti, la normalità è giocare con il Barcellona, per la Juventus non deve essere un evento. Si può passare come uscire, l’importante è giocarsi la possibilità. I quarti sono il passaggio più difficile. Al Camp Nou il Barça è una squadra diversa”.
Poi il tecnico passa all’analisi della partita, sottolineando come il gol di Cuadrado sia studiato (“Noi ci alleniamo su quella specialità”, afferma) e anche le difficoltà della ripresa, dopo un’ottima prima frazione: “Abbiamo fatto un gran primo tempo, con intensità, nel secondo bisognava essere più ordinati nella gestione della palla, su alcune ripartenze non abbiamo accorciato in avanti e sono mancate le marcature preventive, i difensori comunque sono stati bravi”.
“Mi sono arrabbiato perché non eravamo ordinati – spiega invece Allegri riguardo alla sua furia - Dovevamo giocare solo di ripartenze e star dietro la linea della palla. Dopo un primo tempo così, non si può continuare, veniamo da un periodo intenso: bisognava essere più bravi”.
Parole anche per Dybala, uscito alla mezz’ora, piuttosto dolorante. Il tecnico smorza il panico: “Ha avuto un indurimento del flessore, ce l’aveva da qualche giorno, non sembra niente di particolare e partirà con la Nazionale”. E, in conclusione, su Pjaca: “Si preoccupa troppo della fase difensiva e non riesce a ripartire, deve mantenere il suo equilibrio e crescere fisicamente. Deve migliorare e lavorare”.