Sulla carta il match di oggi pomeriggio al Dall'Ara doveva essere favorevole ai clivensi che venivano da un buon periodo culminato col 4-0 all'Empoli della scorsa settimana e che si trovavano di fronte a un Bologna fresco di vittoria dopo mesi di crisi. Il calcio però è strano e il risultato è stato completamente inaspettato con i felsinei che hanno rifilato quattro gol ad un Chievo illuso dal vantaggio dell'ottimo Castro e immediatamente smarrito dopo il gol del pareggio firmato da Verdi che ha dato il via allo show rossoblu proseguito da Blerim Dzemaili (doppietta per lui) e da Di Francesco che a tempo scaduto ha messo la ciliegina sulla torta a una prestazione ottima.
Ovviamente gli umori in casa Chievo non sono dei migliori ma nessuno fa drammi, considerando la posizione di classifica tranquillissima; ai microfoni si è presentato il solo Rolando Maran che non ha voluto fare tragedie e ha analizzato lucidamente la sconfitta. Il tecnico veneto ha posto l'accento su come la gara sia mutata radicalmente tra primo e secondo tempo apparentemente senza spiegazioni : "Vedendo il primo tempo nulla lasciava presagire una ripresa del genere. Abbiamo preso il primo gol e ci siamo smarriti, loro sono stati bravi ad approfittare del nostro calo. Vorrei capire perché abbiamo subito in questo modo, è stata una brutta sorpresa. Bisogna trovare sempre le motivazioni, al di là delle prestazioni c'è il prestigio di finire in una posizione piuttosto che in un'altra". L'ex tecnico del Catania poi ha usato anche la proverbiale carota nei confronti della sua squadra spiegando che recentemente ci sono stati diversi esordi in squadra che hanno dato il la a numerose sperimentazioni tecniche e tattiche :"Nelle ultime giornate hanno esordito diversi ragazzi, è normale che ci sia spazio per verifiche ed esperimenti".
Di diverso tenore sono state le parole del tecnico rossoblu Roberto Donadoni che è parso visibilmente soddisfatto e ha analizzato lucidamente la partita togliendosi anche qualche sassolino dalla scarpa riguardo a critiche probabilmente troppo aspre :" Alla fine quando si fanno 4 gol, che non siamo usuali fare, siamo contenti. Loro hanno segnato nell’unica mezza occasione che hanno avuto. Reazione positiva, i ragazzi ci hanno creduto, hanno speso tutte le energie e l’atteggiamento è stato estremamente positivo. Abbiamo passato un momento delicato, con critiche un po’ forzate ed esagerate che mi hanno creato dispiacere “. In particolare poi il tecnico ex nazionale italiana ha voluto fare un plauso alla sua difesa a tre inedita che ha agito oggi a causa delle squalifiche degli esterni titolari, in particolare a Krafth schierato fuori ruolo :Quando metti i giocatori e questi segnano è facile dire certe cose. Faccio un plauso ai tre in difesa Maietta, Gastaldello ed Helander, Krafth ricopre un ruolo che ancora un po’ lo condiziona, ma mi piace imparino a fare qualcosa che non abbiamo fatto per tutto l’anno “. Infine si è voluto concedere anche una battuta sull'eroe di giornata Verdi, ritornato sugli scudi dopo un periodo di prestazioni non all'altezza del suo grande talento tanto da guadagnarsi la convocazione per la nazionale: "Sono felice per la sua convocazione. Lui rientra in quella categoria di giocatori che devono incidere quando i momenti sono difficili e li deve ancora fare un salto di qualità”.