Passare ai quarti di finale per sognare, per pensare in grande. La Juventus ospita il Porto, per archiviare il discorso ottavi di Champions League e continuare a correre, alla ricerca di una consacrazione Europea. Proprio ciò che manca a Paulo Dybala, presente nella conferenza stampa di presentazione della gara di domani: "Per l'età che ho e per essere il mio secondo anno qua, vincere la Champions sarebbe pazzesco. Ho compagni che vogliono vincerla e altri che l'hanno vinta. Mi piacerebbe essere più decisivo in Champions come in campionato, ma se continuiamo su queste squadra sono contento comunque".
"Il gruppo sta bene, veniamo da una vittoria sofferta, ma per quanto visto in campo meritato. Sicuramente la partita col Milan ci dà una carica in più, abbiamo avuto anche tante opportunità, abbiamo dovuto aspettare fino all'ultimo minuto. Per come abbiamo vinto e per come abbiamo festeggiato è sicuramente una carica in più", afferma l'argentino, partendo dalla carica fornita dalla vittoria in extremis di venerdì sera. "E' stato il pallone più pesante della mia carriera, per tanti motivi: per Doha, perché era decisiva, perché ho aspettato tanti minuti prima di tirarla. Poi è stata una grande gioia".
Archiviata la vittoria col Milan, la testa si sposta al ritorno di domani sera: "Abbiamo visto il Porto contro la Roma, sarà una partita difficile, all'andata abbiamo avuto il vantaggio dell'uomo in meno", spiega Dybala passando all'analisi dell'avversario e della partita. "Prendere gol non è nei nostri piani, speriamo non succeda. Dovesse accadere, dobbiamo rimettere palla al centro e continuare. Abbiamo una difesa molto forte e difendiamo tutti insieme, daremo tutto per non prendere gol".
Spazio anche ad un messaggio ai tifosi della Juventus ("sono sempre con noi, è più facile giocare con loro, lo dimostrano le 31 vittorie consecutive in casa"), a tutte le avversarie ("Siamo allo stesso punto delle altre, tutte possono vincere. Siamo anche primi in campionato, meglio di altre"), e a Gattuso: "Perchè ha detto che non ho luce negli occhi? Non lo so, non ci siamo sentiti nemmeno negli ultimi giorni, dovete chiedere a lui...".