E sono quattro. L'ultimo episodio di una serie che ha caratterizzato gli ultimi quattro mesi e mezzo, va in onda domani sera allo Juventus Stadium. I bianconeri ospitano il Milan, nell'anticipo della ventottesima giornata di Serie A. Di venerdì, perchè martedì sera, sempre nella tana dei Campioni d'Italia, arriverà il Porto. Massimiliano Allegri vuole però pensare ad una gara per volta, la testa è tutta sui rossoneri, avversari che la sua Juventus ben conosce. Una partita ricca di insidie, quella di domani, come spiega il tecnico in conferenza stampa.
"Dobbiamo pensare una partita alla volta. Domani dovremo soprattutto 'fare', senza pensare: gestire in alcuni momenti non serve. È sempre Juventus-Milan, loro vengono da due risultati positivi e non muoiono mai. Nonostante la differenza di punti, le partite sono sempre molto equilibrate. Dovremo fare una partita seria, tosta fisicamente e tecnicamente, ma soprattutto portare a casa la vittoria".
Allegri torna poi sui precedenti incroci, analizzando le gare e gli errori dei suoi, per evitare un altro passo falso dopo quelli di San Siro e di Doha: "A Milano siamo stati polli sul gol dopo aver giocato una partita equilibrata. A Doha non abbiamo chiuso la gara e abbiamo subito tantissimo. Novità tattiche? Montella ha cambiato gli interpreti e le caratteristiche, ma il sistema di gioco è lo stesso ed è molto equilibrato".
Necessità e voglia di vittoria. Anzi, di ritorno alla vittoria, dopo il passaggio a vuoto del turno scorso alla Dacia Arena, sul quale torna il tecnico: "Ero convinto che a Udine uscisse una brutta partita, ma si doveva vincere. Il pareggio lo accettiamo, abbiamo guadagnato un punto, ma ci sono ancora tante partite da vincere. Venivamo da dieci vittorie di fila, giocando partite non facili e la squadra ha risposto bene. La squadra è in ottime condizioni fisiche, una prestazione sotto tono ci può stare, ma bisognava saperla comunque portarla a casa. Non sempre si può giocare bene".
Capitolo formazione. Pesante è la squalifica di Cuadrado, che mancherà sulla fascia destra, mettendo in difficoltà i piani di 4-2-3-1 del tecnico, che così risponde: "Ci sono varie opzioni: Dani Alves alto, Pjaca, un mediano in più... Oggi valuterò nell'ultimo allenamento. Fascia destra o sinistra per Pjaca? È più una questione mentale". Confermato invece Chiellini out, forse anche nella sfida con il Porto: per sostituirlo domani, al fianco di Bonucci, "Benatia è un pochino più in vantaggio" su Barzagli e Rugani. E poi, una suggestione: "Kean? Se serve, domani lo butto dentro".
Una battuta l'allenatore della Juventus la concede anche sulle polemiche, tema particolarmente dibattuto dopo Juve-Napoli di Coppa Italia e ripreso nella giornata di ieri da Buffon: "In Italia le polemiche sono molte e vengono trascinate per settimane. Domenica per me era facile far polemica, ma non l'ho fatta, perchè gli episodi non cambiano la brutta prestazione che abbiamo fatto. Accettiamo le decisioni dell'arbitro, noi dobbiamo pensare a fare prestazioni migliori. De Laurentiis? Le due Napoli-Juve sono partite importanti. Quel che conta è che siano due serate di bel calcio e di sport".