Sempre più modesta la Fiorentina, una squadra lenta e prevedibile che si sta avviando senza un minimo di mordente verso la fine della stagione. Una stagione vuota, inappagante, inadeguata per la città di Firenze, che merita ben altro. Troppi gli interpreti che a turno hanno steccato, dai senatori, alle giovani promesse, con il tecnico portoghese Paulo Sousa che ad oggi non è riuscito a trovare alternative, di gioco e di uomini, in grado di far prendere una piega diversa all'attuale annata. E' tutta colpa del trainer portoghese? Assolutamente no. I motivi di cotanta pochezza sono da ricercare nel mezzo. La Viola sta pagando a caro prezzo anche la politica della società, la quale nelle ultime sessioni di calciomercato ha investito poco e male, mettendo in primo piano il bilancio della società, rispetto ai risultati sportivi della squadra.
Un campionato vissuto nel limbo dalla squadra di Sousa, il quale si avvia al tramonto tra l'assoluta indifferenza della maggior parte della tifoseria, delusa, sfiduciata, dal cammino insufficiente dei propri beniamini. Attualmente proprietaria dell'ottavo posto, a quota 42 punti (frutto di 11 vittorie, 9 pareggi e 7 sconfitte), la Viola quest'anno è anche ben lontana dal raggiungimento del "solito" piazzamento in Europa League (distante 9 punti), competizione dalla quale la Fiorentina è stata eliminata dal non irresistibile Borussia Mönchengladbach al termine di un'opera suicida durata 90' e più minuti all'Artemio Franchi nella gara di ritorno dei sedicesimi di finale.
Ritornando all'attualità, dopo il pareggio ad occhiali ottenuto allo Stadio Atleti Azzurri d'Italia, in casa dell'Atalanta, la Fiorentina ha ripreso gli allenamenti in vista del match casalingo da giocare contro il Cagliari. Sarà una gara in cui entrambe le squadre non avranno praticamente nulla da chiedere al campionato, una gara tra due compagini che non hanno più alcun obiettivo da inseguire. Il tecnico portoghese Paulo Sousa potrà contare sulla presenza di Saponara, ritornato disponibile dopo la squalifica. Per quanto riguarda l’undici iniziale è probabile che rispetto alla partita contro l’Atalanta, Sousa apporti qualche modifica, senza però rivoluzionare l'ossatura, l'intelagliatura di squadra. Sanchez e Chiesa sono tra i giocatori più impegnati nelle ultime gare e potrebbero per questo motivo usufruire di un turno di riposo, venendo impegnati magari soltanto a gara in corso. Probabile l'utilizzo in difesa almeno di uno tra Tomovic o Salcedo, mentre a far rifiatare il gioiellino Chiesa potrebbe pensarci il furetto Tello. Bernardeschi, invece, sarà della partita, insieme al bomber Kalinic, con l'auspicio per la Viola che siano entrambi grandi protagonisti come nel match d'andata, quando la Fiorentina riuscì ad imporsi con un roboante e sonoro 5-1 (Kalinic tripletta e Bernardeschi doppietta).