L’ammonizione ricevuta ad Udine costa a Juan Guillermo Cuadrado la squalifica da scontare nel prossimo turno, quando allo Juventus Stadium andrà in scena un non banale Juventus-Milan. L’ala colombiana, per caratteristiche, non ha sostituti in rosa e da quando il tecnico Massimiliano Allegri ha virato sul modulo 4-2-3-1 è diventato uno dei pochi elementi indispensabili; è emblematica la sfida di Coppa Italia contro il Napoli: con Cuadrado in panchina, l’allenatore livornese ha dovuto affidarsi ad un diverso schieramento - tornando alla difesa a 3 - per poi inserire l’ex Chelsea nel secondo tempo, determinando la rimonta bianconera.
Dunque nel big match di venerdì sera Allegri dovrà studiare una soluzione differente. La prima alternativa prevede la conferma del 4-2-3-1, con l’inserimento di Marko Pjaca nel ruolo di ala destra, nel trio completato da Mandzukic e Dybala a sostegno di Gonzalo Higuaìn. La seconda comporta sempre lo stesso schema, ma sostituendo Cuadrado con Dani Alves, che ha già ricoperto il ruolo di ala nel corso della sua carriera; questa scelta però cancellerebbe la possibilità di dare il cambio a Lichtsteiner come terzino destro qualora ne avesse bisogno, se non adattando Sturaro. La terza invece porterebbe Allegri ad un cambio di modulo ed anche in questo caso si aprono due strade: o il 4-3-3 con il tridente pesante Dybala-Higuaìn-Mandzukic e Marchisio in mezzo al campo, insieme a Pjanic e Khedira, oppure il 4-3-1-2, in questo caso affidandosi a Sturaro, o eventualmente Rincòn, come mezzala – reparto completato da Marchisio e Khedira – ed avanzando Pjanic sulla trequarti, con la concessione di un turno di riposo ad uno dei 3 attaccanti.
Considerando però che la partita con il Milan è una classica, che il vantaggio in campionato è sì considerevole ma il pareggio di Udine ha dimostrato che i cali di tensione permetterebbero alle inseguitrici di rientrare in gioco, e soprattutto che lo 0-2 di Oporto tranquillizza la Juventus in vista del ritorno allo Stadium di martedì, sicuramente Max Allegri deciderà di schierare i migliori, senza lasciare spazio ad esperimenti improvvisati.