Il direttore sportivo del Valencia Josè Ramòn Alesanco ha annunciato in conferenza che il club spagnolo riscatterà Simone Zaza dalla Juventus: “Sta facendo bene con noi, a partire da oggi avrà altri quattro anni dove potremo dimostrare tutte le sue capacità. Ci auguriamo che segni molti gol e che faccia felice i tifosi". Arriva dunque la conferma ufficiale che l’attaccante italiano passerà a titolo definitivo a uno dei club più prestigiosi della Liga. Attualmente l’accordo tra Juventus e Valencia prevede un trasferimento a titolo temporaneo con riscatto obbligatorio che scatta alla decima presenza – ad oggi il giocatore è sceso in campo in otto occasioni  - per un totale di diciotto milioni di euro – 2 milioni già versati per il prestito, oltre ai sedici per il riscatto, che verranno quindi versati a giugno nelle casse bianconere.

Zaza esulta dopo la rete al Real Madrid, www.corriere.it
Zaza esulta dopo la rete al Real Madrid, www.corriere.it

Zaza, dopo i primi sei mesi trascorsi a Londra con la maglia del West Ham in cui non ha mai ingranato, forse anche per un’incompatibilità caratteriale con il manager degli Hammers Slaven Bilic, è arrivato a Valencia a gennaio, debuttando all’Estadio de la Ceramica contro il Villarreal. La prima da titolare l'ha giocata al Mestalla contro l’Eibar – sconfitta per 0-4 – per poi trovare il primo goal con la nuova maglia contro l’Athletic Bilbao, in casa, contribuendo alla vittoria degli uomini di Voro (2-0). Tre giorni dopo si è preso la ribalta nazionale e internazionale, realizzando un super goal contro il Real Madrid, aprendo il tabellino nel successo per 2-1 finale. In totale le presenze sono otto, come accennato, con il Valencia che si trova ora al dodicesimo posto, a +12 dalla terzultima, dopo una prima metà di stagione molto negativa sia sul campo che fuori – a livello di guida tecnica e di staff dirigenziale.

Da questa vicenda ne escono tutti soddisfatti: Zaza ha trovato la tranquillità personale e la continuità sul campo, il Valencia sta uscendo dalla lotta salvezza – almeno per il momento – e la Juventus, che incassa un tesoretto da reinvestire sul mercato.