Scialbo 0-0 tra Pisa e Carpi, che si dividono la posta in palio non scuotendo più di tanto la loro classifica. Nonostante qualche squillo, infatti, la sfida non si sblocca, anche se ai punti avrebbero vinto i toscani, maggiormente pericolosi.

Padroni di casa che scendono in campo adottando il 4-3-1-2: davanti ad Ujkani, difesa a quattro composta da Golubuvic, Del Fabro, Milanovic e Mannini, proposto insolitamente come terzino. Gatto sulla trequarti, sostenuto dalla mediana formata da Verna, Lazzari ed Angiulli. Manaj e Masucci, invece, in avanti. Consueto 4-4-2, invece, per gli ospiti, che non rinunciano a molti titolari: a protezione di Belec, Poli e Romagnoli, con Struna e Letizia lanciati dal 1' come terzini. A centrocampo fase di impostazione affidata a Bianco e Lollo, pronti a smistare palloni ai centrocampisti di fascia Jelenic e Fedato. Torna Mbakogu, sostenuto da Kevin Lasagna. 

Sfida molto equilibrata per buona parte di frazione, quando sono soprattutto i centrocampisti a combattere nella zona centrale del rettangolo di gioco. Lentamente, a salire è però il Carpi, preso per mano da uno Jelenic particolarmente pimpante fin dalle prime battute. Le incursioni del numero 7 ospite, poco assistito dai compagni, non generano però particolari chance pericolose, con i Falconi in evidenza solo al minuto numero ventidue, quando è Lasagna a raccogliere un cross basso di Mbakogu, non trovando di pochissimo la rete. Il fantasista ospite, pericolosissimo sulla trequarti, sfiora ancora la rete cinque minuti dopo, superando in velocità Del Fabro ma trovando la decisa risposta di Ujkani, al primo importante intervento di gara.

Dopo la parata dell'ex Latina, la sfida cala di intensità, non regalando ulteriori emozioni. L'educazione tattica del Pisa, infatti, evita rischi per i ragazzi di Gattuso, che tengono testa ai più forti avversari. Tra i padroni di casa, molto in palla Manaj, che lotta come un leone cercando di creare i varchi giusti per colpire. Sul finire di frazione, a mettersi in evidenza è proprio l'attaccante di proprietà dell'Inter, che reclama un rigore denunciando un presunto fallo ai suo danni non sanzionato però dal direttore di gara La Penna. Poco dopo, al 46', a provarci è Golubovic, con una conclusione di poco alta che chiude di fatto la frazione.

Secondo tempo ugualmente emozionante, che registra cioè due importanti conclusioni, una da una parte ed una dall'altra: al 50' grande chance per Mbakogu, che a botta sicura trova il decisivo intervento di Del Fabro in copertura, tre minuti è invece Belec a mettere i brividi ai suoi, con un'uscita a vuoto sugli sviluppi di un corner non seguita però da nessun avversario. Trascorsa l'ora di gioco è ancora Lasagna a mettersi in evidenza, con una conclusione violenta che impegna Ujkani in una parata importante e nel contempo decisiva. 

Alzando l'asticella del pressing, il Pisa tiene dunque testa al Carpi, che ordinatamente riesce a non creare pericolosi buchi difensivi. Al 79' ancora toscani in avanti, quando è Angiulli a sparare alto dopo un colpo di testa filtrante di Peralta. Fase finale che vede ancora i padroni di casa in avanti, con Cani che travolge Lasicki non trovando però la palla. La gara regala essenzialmente poco altro, con il Pisa che attacca senza trovare la rete. L'ultimo squillo di gara, sempre di marca toscana, capita sui piedi di Verna, che al 91' conclude da fuori con il pallone che sorvola la porta di Belec. Migliore in campo per i padroni di casa, Ujkani. Per gli ospiti in evidenza Lasagna.