Non è stata una settimana facile quella vissuta dall'Udinese e da Gigi Delneri, ancora con l'amaro in bocca dopo i tre punti buttati al vento nel match interno con il Sassuolo. Un dominio tanto netto quanto sterile quello dei friulani, sì in vantaggio, ma poi costretti a cedere in passo alla beffarda rimonta neroverde siglata da Defrel.
Ora però, archiviata la prestazione in chiaroscuro di sette giorni fa, per l'Udinese è giunto il momento di concentrarsi su un match difficile, prestigioso e allo stesso tempo intrigante. I friulani infatti, saranno di scena all'Olimpico di Roma, ospiti della lanciata Lazio di Simone Inzaghi. I biancocelesti, che hanno ritrovato il successo ad Empoli, e che si apprestano ad affrontare la Roma nella semifinale di Tim Cup, vogliono sfruttare il turno sulla carta favorevole che vede Inter e Roma avversarie, Atalanta a Napoli, e Milan a Reggio Emilia.
Per questo, sulla carta, la trasferta capitolina per l'Udinese di Delneri si presenta tutt'altro che agevole. Nella consueta conferenza stampa della vigilia, Delneri si è soffermato sulla gara con il Sassuolo, confermando una volta di più l'amarezza per la sconfitta: "Ritrovare il sorriso è la priorità. È stata una settimana pesante, lo confesso. Da quando sono arrivato a ottobre abbiamo avuto alti e bassi: ma fa parte della crescita della squadra. La valutazione andrà fatta a fine campionato. Spesso abbiamo peccato di ingenuità, perdendo punti".
Le valutazioni del tecnico poi, si spostano verso il concetto di gioco e di risultato, due costanti che in Italia spesso viaggiano su rette parallele: "Purtroppo non interessa come si ottiene il risultato, abbiamo perso partite immeritatamente, vinte altre con brutte prestazioni. I 15 punti dalla terzultima non sono un motivo per accontentarsi: sprono sempre i miei a dare il massimo. Tatticamente non vedo grandi difficoltà, per questo non sto cambiando molto".
Il discorso legato ai singoli si concentra in particolare su Thereau: "Non ho dubbi, sta migliorando fisicamente dopo il fastidio al ginocchio: per noi è fondamentale, anche per i giovani. Il presente è importante, ma gli acquisti sono mirati al futuro".
La Lazio invece, è un rivale che fa paura. A detta dello stesso Delneri, i suoi ragazzi si troveranno costretti a fronteggiare una squadra completa che non penserà affatto al Derby di Coppa Italia in programma mercoledì: "Sappiamo che la partita sarà durissima: non c’è una partita che non dobbiamo vincere. Noi dobbiamo giocare la nostra partita con la mentalità che abbiamo. Qui se si perde una partita, sembra si perda il campionato del mondo. Stiamo calmi con i giudizi, cerchiamo di tenere conto tutto. Il fattore psicologico è fondamentale nel calcio, va curato molto: non posso giudicare una partita solo perché perdo o perché vinco. Io vedo questa situazione in modo molto più sereno, e non penso a cambi tattici".
Poi conclude soffermandosi su alcuni singoli biancocelesti: "Loro sono una squadra veloce, con grande fisicità, e hanno esterni bravissimi nell'uno contro uno che alterano gli equilibri. Milinkovic è un giocatore bravissimo, ma la Lazio ne è piena. Penso a De Vrij, giocatore di grande prospettiva".