Seconda sconfitta consecutiva per l'Udinese, che si fa rimontare da un Sassuolo inerme per i primi quindici minuti, ma che poi è cresciuto sempre di più, fino a sfondare con l'ingresso di Defrel. La squadra è parsa spegnersi dopo la chance di raddoppio fallita da Thereau, diventando sempre più apatica e commettendo errori grossolani. Bisogna tornare a lavorare sulla testa, inserendo magari qualche novità, per scuotere quei giocatori che si sono seduti sugli allori.
Karnezis 6 - Evita due volte che il Sassuolo la butti in rete. Sui gol non può fare assolutamente nulla. Per l'ennesima volta incolpevole.
Widmer 5,5 - Quando la squadra non è schiacciata nella propria area, fa rivedere qualche sgroppata fino alla linea di fondo campo, facendo intravedere una certa pericolosità. Poi tutti i suoi compagni iniziano ad abbassarsi e lui inizia ad occuparsi solo della fase difensiva, cosa che gli riesce senza grossissimi sussulti.
Danilo 6 - Sempre attento e puntale nelle chiusure, ma quanto entra Defrel iniza a sudare e non poco.
Felipe 6 - L'entrata di Defrel scombina non poco i piani difensivi friulani, che hanno passato la partita nella propria metà campo crollando con l'ingresso del francese. L'ex Inter non fa eccezione, tutto bene fino all'ingresso di Gregoire, che è parso un alieno sceso in terra.
Samir 6,5 - È di nuovo uno dei migliori in campo, se non il migliore. In difesa praticamente insuperabile, con almeno un paio di chiusure salvavita. In avanti si fa vedere bene, mettendo più di una volta in mostra il suo piede da brasiliano davanti a sua maestà Zico.
Hallfredsson 4,5 - Disastroso l'islandese. Sbaglia almeno cinque passaggi in verticale, regalando palloni sanguinosissimi agli avversari. Tampona a fatica e quando il Sassuolo passa al 4-2-3-1 inizia a non capirci più nulla, lasciando a Defrel lo spazio per il gol del definitivo 1-2. Ammonito, era diffidato, salterà il match con la Lazio. (Kums sv - Entra negli ultimi dieci minuti, non può fare nulla.)
Fofana 6 - Il francese torna un po' a giocare come sa, dopo diverse partite deludenti. Il gol in avvio di gara è l'ennesima conferma che il piede è di quelli importanti. Con la sua dinamicità cerca di far salire la squadra quando il Sassuolo rialza la china, la cosa gli riesce a tratti, ma quantomeno sbaglia meno passaggi del solito.
Badu 5 - Il ghanese non riesce a farsi notare quasi mai. Prova in qualche occasione a far partire il triangolo con la fascia destra, per potersi inserire (sua giocata classica), ma la cosa non riesce. Anche in fase di contenimento non incide, facendo poco da filtro. La Coppa d'Africa sembra aver inciso molto sulla sua forma fisica. (Matos sv - Qualche minuto per lui.)
De Paul 6 - In attacco è l'unico che si salva. Prova a farsi vedere con delle serpentine e quando ha la palla prende tempo con qualche dribbling, permettendo alla squadra di salire. Mette in mezzo un gran pallone poco dopo il decimo pallone, ma Thereau sfiora soltanto il gol del raddoppio. Era diffidato e prende il giallo, non ci sarà a Roma.
Duvàn Zapata 5 - Il fatto che mister Delneri nel post partita abbia detto "sembrava quasi avesse paura di giocare" la dice lunga sulla sua prestazione. È inutile dire che l'assenza di gol non incide, non ci crede nessuno. Il Panteròn si è spento e sta girando sempre più a vuoto. Anche stavolta nessun tiro in porta. (Perica 5 - Nessuna palla per lui in tutto il secondo tempo.)
Thereau 5 - Il francese fatica a tornare il giocatore implacabile di novembre e dicembre. In questo 2017 sono sempre di più le partite dove corre senza meta, non attaccando e non aiutando i compagni ad incidere. In questa partita si fa vedere solo quando manca l'appuntamento con il gol del raddoppio.
Delneri 5 - Nel post partita la domanda più ovvia non gli viene fatta: ma Defrel chi doveva marcarlo? L'ingresso del francese sembrava quasi non fosse previsto, quando invece era ovvio che Di Francesco lo avrebbe usato in caso di difficoltà. L'ex Cesena entra, segna il gol del pareggio solissimo su un corner e il tecnico va in confusione. Ha cinque giocatori pronti ad entrare e tre cambi, ma non muove un muscolo e il Sassuolo ribalta tutto. Avere eccessiva fiducia sempre negli stessi undici non sempre porta a qualcosa di buono e stavolta quei giocatori che avevano messo in mostra scricchiolii sono crollati appena i neroverdi sono passati ad un 4-2-3-1 più offensivo. È ora di introdurre delle novità mister, altrimenti la cappa di negatività tornerà, come mostrano i fischi a fine match.