Dopo la vittoria del Madrigal sarebbe stato facile lasciarsi trascinare dall'entusiasmo e perdere punti in campionato e la Roma lo ha fatto spesso rimediando anche brutte figure in passato. La squadra però stavolta, in nome della solidità che sembra ormai acquisita, ha dato un'altra prova di forza stavolta ai danni di un Torino coraggioso, ma veramente troppo sbilanciato per venire a giocarsela realmente all'Olimpico. Sugli scudi ancora Edin Dzeko (in gol da 8 partite) e Salah che sembra tornato in forma dalla Coppa D'Africa; da segnalare l'eurogol di Paredes al secondo sigillo in campionato.
PRIMO TEMPO- Come da copione le squadre iniziano giocando a viso aperto e al minuto quattro c'è già la prima occasione per Juan Jesus che sulla spizzata di Manolas non centra lo specchio in spaccata. Il Toro dal canto suo è aggressivo in particolare con l'ex Iago Falque che però è contenuto bene dallo stesso Jesus; la Roma passa poi in vantaggio allo scoccare del decimo minuto grazie ad uno-due Nainggolan Dzeko concluso dal Bosniaco con un rasoterra dal limite che batte un colpevole Hart e porta in vantaggio la banda Spalletti. Dzeko è incontenibile e pochi minuti dopo al quindicesimo raccoglie un cross di Palmieri ma non riesce a indirizzare e spara addosso ad Hart, miglior sorte ha il tiro di Salah due minuti dopo quando raccoglie un lancio di Paredes respinto da Barreca e fulmina al volo Hart sul suo palo; la Roma è incontenibile e un altro uno-due stavolta tra Nainggolan e Strootman libera in area l'olandese che però si fa rimontare da De Silvestri.
Il Torino reagisce finalmente al ventunesimo con una conclusione di Benassi da dentro l'area prima e tre minuti dopo con Iago che mette in mezzo un cioccolatino per Belotti il quale pensa bene però di spingere l'avversario e di regalare palla alla Roma; la partita diventa più godibile e al trentesimo Iago raccoglie un rinvio di Hart e si lancia da solo verso Szczesny ma, complice il rimbalzo del pallone, viene rimontato da un grande Manolas. Dopo questi pochi minuti di equilibrio però la Roma rialza il pressing e schiaccia all'indietro il Torino che non riesce più a superare la metà campo per quasi dieci minuti quando Lukic sugli sviluppi di un corner per poco non trova il bersaglio dal limite, è questa l'ultima emozione di un primo tempo in controllo per la Roma.
SECONDO TEMPO- La ripresa comincia con gli stessi ventidue e ci regala un Torino più propositivo, per la prima vera emozione bisogna aspettare il cinquantunesimo quando Dzeko si divora due occasioni in due minuti: prima controllando e spedendo fuori un cross di Paredes, poi raccogliendo un suggerimento dello stesso regista ma calciando ancora fuori da ottima posizione. Il Torino dal canto suo malgrado la voglia non crea pericoli per il portiere giallorosso, al sessantaquattresimo Belotti riceve e si gira dal limite ma calcia in maniera debole; i granata subiscono anche la beffa del terzo gol di Leo Paredes che calcia in rete al volo una respinta al limite dell'area dopo un angolo.
Il terzo gol sembra tagliare le gambe ai giovani granata che non producono più nulla , anzi rischiano di subire il gol di Fazio al settantasettesimo di testa, fino all'ingresso di Maxi Lopez che ha il merito di provarci più di tutti e si rende pericoloso in più occasioni: la prima all'ottantesimo quando raccoglie un cross di Boyè e calcia sull'esterno della rete ; la seconda, intervallata dal tiro dal limite di Totti un minuto prima, all'ottantaquattresimo quando scatta sul filo del fuorigioco e fulmina Szczesny sul palo lontano. Dopo il gol subito la Roma si mette a giocare col cronometro e in pieno recupero trova anche il quarto gol con Nainggolan abile a segnare su un pallone lavorato da Totti spalle alla porta per fissare il punteggio finale.