Era il 25 settembre, in una calda domenica a cavallo tra l'estate e l'autunno un Torino arrembante e feroce fece lo "scherzetto" ad una Roma salita ai piedi della Mole con i favori del pronostico e tornata nella capitale con le ossa rotte e con le mani vuote. Era l'alba di questo campionato, il capitombolo di Torino, per i giallorossi, fu il punto più basso di un avvio balbettante, in cui il pareggio di Cagliari e la sconfitta di Firenze erano stati i primi campanelli d'allarme. In casa granata, per contro, l'entusiasmante 3-1 firmato da Belotti e Iago Falque fu il preludio ad un periodo dorato per risultati e per gioco espresso, un periodo che vide il Toro issarsi alle porte della zona Europa.

Uno scatto della sfida del 25 settembre (www.toronews.net)

Un girone più tardi, Roma e Torino si ritrovano all'Olimpico per il "secondo round" con umori decisamente diversi rispetto a quella domenica di fine settembre. La Roma, reduce dal roboante 4-0 inflitto a domicilio al Villarreal in Europa League, ha finalmente trovato quella proverbiale "quadra", quella continuità troppo spesso mancata in passato, e nutre ancora speranze di poter riassorbire la fuggitiva Juventus. Il Toro, dal canto suo, ha invece smarrito la brillantezza di inizio stagione, finendo preda di un'involuzione di gioco e di risultati che ha allontanato i ragazzi di Mihajlovic, settimana dopo settimana, dai posti validi per l'Europa League. Sulla carta, quindi, il pronostico pende decisamente verso la sponda giallorossa: i ragazzi di Spalletti, in questo 2017, hanno vinto 5 delle 6 gare di campionato disputate, mentre i granata hanno trovato il primo squillo dell'anno solo domenica scorsa, contro il derelitto Pescara. Roma-Torino è anche la sfida tra il terzo attacco più prolifico del torneo, quello giallorosso, capace di segnare 50 reti in 24 partite, e la tredicesima retroguardia della Serie A, quella granata, battuta per 36 volte nello stesso numero di gare. Chiaro, insomma, che l'ago della bilancia sia tutto verso i giallorossi. Molte delle speranze granata sono riposte nei piedi e nella testa di Andrea Belotti, 17 reti messe a segno finora: il Gallo, a segno nel match d'andata, sarà al cospetto di Edin Dzeko, uomo del momento in casa Roma dopo la tripletta europea e concorrente diretto sulla strada verso il titolo di capocannoniere (18 i centri del bosniaco). Una sfida nella sfida, questa, che aggiungerà ulteriore pepe ad un match che la Roma è obbligata a vincere: lo ha ricordato anche Spalletti in conferenza stampa, se i giallorossi vogliono coltivare ambizioni da scudetto, l'imperativo è rispondere al sonoro 4-1 rifilato dalla Juventus al Palermo nell'anticipo di venerdì, Torino permettendo.

Francesco Totti dopo il gol nel 3-1 di Torino (www.laroma24.it)

Roma che si schiererà con il 3-4-2-1 che tanto bene ha fatto nelle ultime gare. Tra i pali tornerà Sczeszny, che ha riposato in settimana facendo posto ad Alisson, mentre nel terzetto difensivo sono da valutare le condizioni di Rudiger, uscito malconcio dal Madrigal: se il tedesco non dovesse farcela, in campo Manolas, Fazio e Juan Jesus. Sugli esterni favoriti Bruno Peres ed Emerson. Sperano ancora in una maglia da titolari Mario Rui e Perotti: con l'argentino in campo il 3-4-2-1 si trasformerebbe in 4-2-3-1. In mezzo al campo ballottaggio Strootman-Paredes per un posto accanto a De Rossi, in avanti tridente Nainggolan-Salah-Dzeko. In casa granata scelte praticamente obbligate per quanto riguarda la difesa, reparto in cui Mihajlovic dovrà rinunciare a Carlao, Castan e Rossettini. In porta andrà Hart, davanti a lui linea a quattro formata da Zappacosta, Ajeti, Moretti e Barreca: se l'albanese, alle prese con alcune noie al polpaccio, dovesse alzare bandiera bianca, in campo De SIlvestri, adattato come centrale. In mediana è Benassi l'unico certo di un posto dal 1', per le restanti due maglie favoriti Baselli e Lukic su Acquah e Valdifiori, quest'ultimo fermato da un doloroso taglio alla caviglia rimediato in allenamento. Nessun dubbio, invece, in avanti, dove agiranno Belotti, Iago Falque e Ljajic. Va quindi verso un'altra esclusione l'ex Iturbe.

Arbitrerà l'incontro il signor Guida, calcio d'inizio alle ore 18. La Roma può solo vincere: per vendicare le tre sberle incassate all'andata, ma soprattutto per mantenere vivo il lumicino della speranza, per riavvicinarsi ad una Juve che vuole scappare.