La sconfitta con il Chievo Verona è stata la tredicesima di questo campionato per il Sassuolo, una stagione iniziata bene con la qualificazione ai gironi di Europa League, ma poi tremendamente peggiorata dopo l'infortunio di Berardi. Non c'è dubbio che la partita contro i clivensi sia stata segnata dall'espulsione di Letschert al terzo minuto di gara, ma Consigli non si nasconde e riconosce i difetti e gli sbagli, soprattutto in fase difensiva, che hanno permesso ai gialloblu di portare a casa i tre punti dal Mapei Stadium .
Nel match di domenica il portiere neroverde è stato tra i migliori in campo, parando il rigore causato da Letschert ad inizio partita. Quel penalty ha creato dubbi sul fatto o meno che Consigli l'abbia effettivamente parato, ma il numero uno ex Atalanta fuga tutti i dubbi: “Il rigore l’ho parato, ma peccato non sia servito per il risultato finale. Spesso quando prendiamo un gol, poco dopo ne prendiamo un altro, non so se sia un fatto mentale". Per Consigli questo è il terzo rigore parato, ma i rimpianti sono soprattutto per quello non neutralizzato a Bacca nello spettacolare 4-3 di San Siro: "sapevo che avrebbe tirato lì e in una frazione di secondo ho cambiato, l’intuito non mi ha aiutato, cosa che invece è successa domenica con Inglese. Sono felice quando li paro, è la cosa più simile a un gol per un portiere, anche se poi è fine a sé stessa, perché non si giudica un portiere da quello”.
La classifica del Sassuolo non è buona, soprattutto se confrontata con quella dello scorso anno, ma anche grazie alla pochezza delle squadre in lotta per la salvezza, la permanenza nella massima divisione degli emiliani non è in pericolo. In questa situazione a molte squadre potrebbero venire meno gli stimoli fondamentali per chiudere degnamente una stagione, ma Consigli assicura che questo non è il caso. "Gli stimoli non mancano, ci teniamo tutti a fare bene per finire il più in alto possibile - racconta Consigli - , abbiamo una squadra che ci dà fiducia, nonostante la battuta d’arresto col Chievo possa far calare l’umore. Vogliamo finire la stagione al meglio. Non bisogna cullarsi troppo sull’andamento di quelle sotto, anche se oggettivamente stanno andando piano. Dobbiamo fare bene perché ce lo meritiamo per quanto lavoriamo in settimana”.
Domenica Consigli & Co. dovranno fronteggiare un'altra squadra che potrebbe stare molto più in alto in classifica, rispetto a dove realmente si trova: l'Udinese. Sarà una partita importante per il Sassuolo, perché un'altra sconfitta farebbe piombare il morale molto al di sotto dei tacchetti dei giocatori emiliani e a quel punto sarebbe difficile provare a riprendere un cammino degno verso il finale di stagione. "L’Udinese è una squadra quadrata, con giocatori come Zapata ad esempio, ma se mettiamo in campo le nostre armi, possiamo vincere", l'arma fondamentale sarà Domenico Berardi che è ancora a secco dopo esser tornato dall'infortunio patito alla seconda giornata di campionato.