Il risolutore, il cinico, l'infallibile Gonzalo Higuain porta altri tre punti alla Juventus. La sua doppietta è decisiva per risolvere il match sul campo del Cagliari, vinto proprio per 0-2 dopo un inizio complicato. I bianconeri volano a +7 e consolidano il proprio primato, offrendo una prova di forza diversa dalle precedenti, dove le occasioni sprecate erano state diverse.
"L'importante è vincere", afferma chiaro e deciso il mattatore della serata ai microfoni di Sky Sport, a caldissimo. "Forse nel primo tempo non siam partiti come dovevamo, per fortuna l'abbiamo sbloccata e abbiam preso i tre punti. L'importante erano i tre punti, abbiamo ottenuto quello che volevamo. Loro in casa hanno una media importante".
Del suo attaccante parla, ai microfoni di Sky Sport, l'allenatore Massimiliano Allegri, che lo elogia per la sua prestazione e lo inserisce in un discorso di squadra e di forma fisica: "La cosa più importante è il suo sacrificio per la squadra, come fanno anche gli altri. Siamo tutti in una buona condizione".
Poi l'allenatore bianconero passa all'analisi della partita, elogiando sì la squadra per la vittoria, ma anche inquadrando i difetti, in una serata comunque tutto sommato positiva: "In alcuni momenti bisogna fare una gestione di palla diversa, quando siamo rimasti in dieci abbiamo subito qualche tiro in porta di troppo. Dobbiamo andare più a colpo sicuro, cercando di non prendere ripartenze, ogni tanto abbiamo affrettato, peccando di leziosità".
"Con questo sistema siamo più ariosi", afferma poi Allegri, spostando il discorso sul nuovo schieramento 4-2-3-1 e analizzando le interpretazioni degli interpreti. Il primo è Sami Khedira: "Negli ultimi anni ha sempre giocato a due, poi da noi è tornato a fare la mezz'ala, ma il centrocampo era diverso perché c'era Pogba. Lui è molto bravo anche a gestire".
Spazio, tanto, sta trovando invece anche Cuadrado, autore di una prestazione in chiaroscuro: "Si è complicato la partita perché ogni tanto porta un po' troppo palla". Poi, in conclusione, sul calcio-spettacolo e sulle ambizioni: "I più grandi giocatori giocano semplice, ma giocare semplice è la cosa più difficile...".