Colpi di scena a raffica nella venticinquesima giornata di Serie B. Cade, a sorpresa, il Verona capolista allenato da Fabio Pecchia, che paga dazio per le assenze che condizionano le scelte del tecnico in attacco e soprattutto per dieci minuti di blackout, nel quale l'Avellino di Novellino riesce ad archiviare la pratica grazie ai gol di Paghera e Verde. Ne approfitta, immediatamente, il Frosinone di Pasquale Marino, impegnato al Matusa davanti ai propri tifosi contro il Carpi di Castori. 

Gara tutt'altro che facile quella che i ciociari risolvono grazie al gol di Terranova dopo venti minuti di gioco. Il colpo di testa dell'ex difensore del Sassuolo vale il vantaggio ed una gara in discesa per i canarini, che con Soddimo e Dionisi legittimano il vantaggio, ma non trovano il raddoppio. Il Carpi non demerita affatto, ma non riesce a scardinare il fortino dei padroni di casa, soprattutto nella ripresa, complice il pessimo stato di forma di Mbakogu, apparso decisamente appesantito. La difesa dei padroni di casa regge, anche se gli avanti sprecano ripetutamente, fino al triplice fischio finale. 

Approfittano della caduta del Verona anche Benevento e Spezia, con i primi che in attesa della sfida tra Entella e Spal, salgono al terzo posto a due punti dagli scaligeri. Gli stregoni faticano e non poco in avvio, quando Corvia porta avanti gli ospiti. Il Latina sembra riuscire a gestire le offensive dei padroni di casa, ma cede clamorosamente nel finale: prima il pareggio firmato da Pezzi, poi l'espulsione di Di Matteo che condiziona tutta la ripresa. Di Ciceretti, al quarto d'ora della ripresa, il gol del vantaggio dei campani, che legittimano il vantaggio con un buon possesso palla, nonostante i tanti errori nel finale. Alle spalle delle posizioni di testa è lo Spezia, nella ripresa, a far festa in casa di una Pro Vercelli che, invece, viene inghiottita nei bassifondi della classifica. Dopo un primo tempo equilibrato il gol di Maggiore (nella foto) sblocca la contesa, che viene compromessa dall'espulsione di Provedel. Di Fabbrini, a dieci dal termine, il raddoppio. 

Quattro, invece, le partite che terminano in parità, che di fatto non scuotono di molto la situazione di classifica di molte delle squadre invischiate nella lotta per non retrocedere: di valore, sul campo del Brescia, il pari del Pisa di Gattuso; l'Ascoli spreca due gol di vantaggio, ed un rigore di sbagliato da Gatto, per lasciare la porta aperta alla rimonta del Trapani, che dopo il gol di Citro, impatta con Mancini in piena zona Cesarini: siculi che sperano ancora nella salvezza ed accorciano ancora sulla quartultima. 

Non va oltre l'1-1 il Bari di Colantuono, che comunque ottiene segnali confortanti, su un campo difficile come quello di Cesena, dalla sua squadra. Il vantaggio di Floro Flores nel primo tempo, al quarto d'ora, viene reso vano dal pareggio di Ciano ad inizio ripresa. Finisce 1-1 anche tra Novara e Cittadella, con Iunco che impatta il gol iniziale di Galabinov tenendo i veneti saldamente al quinto posto in classifica. 

I risultati di giornata 

Ascoli - Trapani 2-2 (13' Favilli, 22' Favilli, 57' Citro, 90' Mancini)
Avellino - Verona 2-0 (50' Paghera (rig), 60' Verde)
Benevento - Latina 2-1 (20' Corvia, 41' Pezzi, 61' Ciceretti)
Brescia - Pisa 1-1 (21' Mannini (rig), 30' Caracciolo)
Cesena - Bari 1-1 (17' Floro Flores, 55' Ciano)
Frosinone - Carpi 1-0 (20' Terranova)
Novara - Cittadella 1-1 (19' Galabinov, 77' Iunco)
Pro Vercelli - Spezia 0-2 (54' Maggiore, 81' Fabbrini)

La classifica