Una Fiorentina troppo brutta per essere vera. Mai in partita, all'Olimpico, nel posticipo della ventitreesima giornata del campionato di Serie A, la squadra di Paulo Sousa, travolta letteralmente dall'intensità della squadra di casa. Un poker, quello firmato dalla Roma, che fa malissimo al tecnico portoghese, che con un filo di voce si presenta davanti alle telecamere, di Sky Sport, per analizzare quanto fatto sul manto erboso del catino capitolino.
"La squadra ha fatto bene per venti minuti, che sono stati equilibrati. Contro squadre di questo livello, quando poi ci mettono una cattiveria agonistica ed una intensità clamorosa, si fa sempre più difficile. Hanno sempre pressato altissimi, siamo andati in difficoltà. Abbiamo creato anche qualcosa all'inizio, ci è mancata la rifinitura, l'ultimo passaggio. E' chiaro che la forza, la qualità e la grandezza della Roma si riconosce subito, e una volta sbloccato il risultato, hanno avuto la strada spianata".
Dopo i tre gol subiti contro il Genoa, il poker della Roma. Sousa, tuttavia, resta sereno: "Non sono preoccupato per i dati della difesa. Dobbiamo continuare a lavorare, perché si difende collettivamente, non solo con la linea difensiva. La loro qualità tecnica, oltre che dei passaggi, è altissima ed è chiaro che quando ti attaccano fai fatica a difendere. Sono stati anche molto precisi, quando poi hanno dilagato. Dobbiamo lavorare sodo, con i ragazzi che abbiamo, il mio compito è quello di migliorarli".
Inoltre, sui tantissimi errori di passaggio che la sua squadra ha fatto: "Abbiamo sbagliato molto, è vero, ma è stato anche molto per meriti loro. Hanno pressato tantissimo, hanno avuto un'intensità selvaggia per tutta la durata della gara: il primo gol arriva da una loro palla recuperata, sulla quale non siamo riusciti a chiudere con i nostri centrali su De Rossi. La linea difensiva poteva far meglio, ma contro questi avversari paghi subito".
Ed infine, sull'affare Kalinic e sulla prova del suo sostituto, Babacar: "Io non posso parlare di questo, Nikola è ancora un nostro giocatore. Oggi non era a disposizione, Babacar ha fatto una buona partita, di sacrificio. Sta lavorando molto, sta crescendo. E' chiaro che se si guarda al tipo di partita che abbiamo fatto, la sua prova esce molto ridimensionata, ma non mi è affatto dispiaciuto".