All'indomani della vittoria per 1-0 contro l'Inter, parla Miralem Pjanic. Il bosniaco, uno dei protagonisti del momento bianconero, racconta le proprie impressioni ai microfoni di J|TV, sulla forza della squadra in casa, aiutata in modo notevole dal pubblico che riempie lo Stadium e fa sentire la propria presenza.

"In casa abbiamo sempre dimostrato la nostra forza. Il pubblico è stato fantastico, fin dal riscaldamento. È bello sentire la spinta dei nostri tifosi e vogliamo ripagarli con i trofei".

Con 5 gol e 5 assist (solo in campionato) Miralem Pjanic si è confermato da subito un centrocampista formidabile, nonostante le prime difficoltà iniziali, confermate da lui stesso. I numeri crescono, l'intesa pure, e quando ti ritrovi a giocare con giocatori come Dybala ed Higuain diventa tutto più facile.

"Con Gonzalo mi trovo bene, sia fuori che in campo. Ieri è stato lui a mettermi davanti alla porta. La nostra intesa sta migliorando, come quella con tutti i compagni. In questa squadra ci sono giocatori fenomenali ed è facile capirsi. Meglio un assist o un gol? E' lo stesso. Metto sempre la squadra davanti a tutto".

Un'altra arma che la Juventus si ritrova a poter usare è il tiro su punizione. Dal primo anno di Conte, c'è stato un certo Andrea Pirlo a poter decidere determinate partite con un calcio da fermo. Dopo la sua partenza, prima hanno fatto a turno Dybala e Pogba, ora è Pjanic a detenere lo scettro (con Dybala che non si fa di certo da parte, come ci ha dimostrato quest'anno). Sull'argomento, afferma:

"Risolvere le partite con i calci piazzati è un'arma in più e noi abbiamo la fortuna di avere tanti giocatori bravi. Ci fermiamo spesso a fine allenamento a provarli. Con Dybala facciamo anche delle sfide. Per ora siamo 2-2. Il gol che sogno? Di tacco o in rovesciata sarebbe bellissimo. Forse però in rovesciata per me sarebbe più difficile. Il primo è più nelle mie corde".

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