Un Cesena cinico ed a tratti arcigno, supera il Carpi ed espugna lo stadio Cabassi. Avanti grazie a Balzano, i ragazzi di Camplone bissano grazie a Cocco, resistendo e difendendo il prezioso vantaggio anche dopo il rigore messo a segno da Bianco. Quinto turno senza vittoria per i Falconi, che si allontanano momentaneamente dalla zona playoffs. Quattordicesimo posto, invece, per i cesenatici.
Padroni di casa che scendono in campo adottando il 4-4-1-1: davanti a Belec, difesa a quattro composta da Struna, Romagnoli, Sabbione e Letizia. In mediana Bianco e Mbaye, con gli esterni Jelenic e Fedato pronti a servire la prima punta Kevin Lasagna. Libero di spaziare sulla trequarti, Lollo. Un più coperto 3-5-2, invece, per gli ospiti, con il terzetto difensivo Rigione-Perticone-Ligi a protezione di Agliardi. Chiavi del centrocampo affidate a Schiavone con Kone e Garritano come mezzali. Molto particolare la posizione del numero 7, pronto ad avanzare trasformando il modulo in 3-4-1-2. Sulle fasce Balzano e Renzetti, decisi ad affiancare Ciano e Cocco in fase di manovra offensiva.
Sfida inizialmente molto tesa, con i due collettivi pronti a studiarsi prima di offendere. Dopo sette minuti, a mettersi in evidenza è il Cesena, quando è proprio Garritano ad agganciare in area, girandosi e mandando però fuori. Sessanta secondi dopo si affaccia invece il Carpi, ma il mancino di Lasagna finisce altissimo sopra la porta protetta da Agliardi. Nei primi scampoli di gara, a mettersi in evidenza è comunque Ciano, davvero imprendibile con i propri movimenti ed i propri assist illuminanti. Ed è proprio uno dei suoi lampi, dopo un break senza emozioni, a portare in vantaggio il Cesena: minuto numero ventiquattro, assist del 9 in torsione per Renzetti, cross smanacciato da parte di Belec e rete di Balzano, bravissimo ad inserirsi in area dopo il mancato impatto di Sabbione.
La rete subita addormenta il primo tempo, considerando soprattutto un atteggiamento del Carpi poco fruttuoso in attacco. Troppo isolato Lasagna, inoffensivo Cocco. Le poche azioni dei carpigiani portano alla fine gli ospiti a prendere coraggio, spinti da Ciano e da Garritano, spesso pungente al momento di fare male. Il numero 7 cesenatico, ispiratissimo, riceve il giusto merito al 40', creando di fatto i presupposti per il secondo gol del Cesena, marcato da un Cocco lucido nel ribadire in rete il suggerimento del compagno, bravo a sgusciare in mezzo alla blanda retroguardia di casa. E' davvero un primo tempo da incubo, per il Carpi, che mestamente si avvia verso gli spogliatoi e dopo una frazione senza recupero.
Secondo tempo che comincia con il Cesena sempre aggressivo, a differenza di un Carpi in fase di assestamento a causa del doppio cambio pensato da Castori, che manda prematuramente negli spogliatoi i nuovi acquisti Fedato e Jelenic. Al 55', dopo una fase "addormentata", ancora in evidenza Cocco, che al volo manda il pallone fuori. Il Carpi, nonostante il palleggio sterile, riceve un insperato regalo al minuto numero sessantatre, quando è Ligi a spingere Bianco, concedendo di fatto agli avversari il penalty. Sul dischetto va proprio il numero 8, che lucidamente spiazza Agliardi ed accorcia le distanze.
Il rigore segnato non sblocca però gli equilibri pregressi, con il Carpi che non riesce a scardinare l'attenta difesa ospite. Al 74' precisa respinta di Perticone sugli sviluppi di un calcio d'angolo, due minuti dopo è invece centrale il tiro di Ciano, sventato da Belec. Succede poco altro, a causa anche della fitta pioggia che limita il normale svolgimento del gioco. La sfida si chiude comunque con il Carpi logicamente in avanti, deciso cioè a conquistare un pareggio insperato e che non complicherebbe troppo la classifica. Migliore in campo per i padroni di casa, Bianco. Per gli ospiti in evidenza Ciano.