Nei primi mesi della scorsa stagione l'acquisto di Alex Sandro aveva sollevato qualche perplessità, anche per lo scarso utilizzo del brasiliano da parte di Allegri nel corso delle prime settimane tanto in campionato quanto in Champions League. L'ex Porto, però, ha saputo crescere e adattarsi alle richieste del calcio italiano, diventando sempre di più un'arma importante per la Juventus. Senza perdere d'importanza anche con il passaggio al 4-2-3-1 delle ultime settimane.

In arrivo c'è l'Inter, un test importante e una partita da sempre molto sentita. Alex Sandro ha già imparato come funziona quando si affrontano i nerazzurri, come spiega parlando a Sky Sport: "Siamo la Juve, dobbiamo vincere e basta. Stiamo prendendo confidenza con il nuovo modulo, ma al di là della formazione che scende in campo, non cambia mai l’obiettivo: giocare per vincere. Sappiamo che quella contro l’Inter è una partita difficile, che tutti vorrebbero giocare. Rispettiamo molto i nostri avversari, che hanno grandi giocatori, ma noi scendiamo sempre in campo per vincere, specie in casa, davanti ai nostri tifosi. I nerazzurri hanno giocatori come Icardi, che se ha qualche occasione può colpire in qualsiasi momento. Quindi dovremmo essere molto preparati. La vittoria sarebbe un altro passo verso il successo finale. Comunque, lo scudetto è lontano, ci sono ancora tante partite. Noi dobbiamo continuare a lavorare."

Alex Sandro e Buffon, tuttosport.com
Alex Sandro e Buffon, tuttosport.com

Campionato, ma anche la Champions League, dove la Juventus troverà proprio il Porto agli ottavi. Alex Sandro parla così dell'argomento con i giornalisti brasiliani: "Contro le grandi per loro è come la partita della vita. Lì ho ancora tanti amici, so quanto conterà per loro la gara interna. A essere sincero, sono molto ansioso e felice di tornare protagonista allo stadio Dragao, un posto unico. Quando il Porto lì affronta le squadre più importanti del continente, dà il massimo, sì proprio come fosse il match della vita. Ho vissuto quell’ esperienza e sono sicuro che non sarà diverso questa volta. La Juventus deve essere preparata per una battaglia." Difficile pensare che Allegri non presenti una squadra pronta a proseguire nel cammino europeo, il vero grande obiettivo della stagione.