La vittoria con la Juventus come trampolino per nobilitare una stagione alterna. Il rotondo successo sul Chievo a confermare l'assunto. Paulo Sousa si gode il momento positivo, lontano da critiche e interrogativi, scruta l'orizzonte e vede l'Europa. Una partita in meno - due rispetto ad Inter e Lazio - per la viola. La gara interna con il Genoa, ferito, è ricca di insidie, tre punti fondamentali nel cammino di stagione. Importante non concedere nulla prima della delicata trasferta romana.
Juric deve fronteggiare il peggior momento della sua gestione. Il 2-2 con il Crotone del recente turno non cancella la pericolosa descensio del Grifone. Una preoccupante involuzione, in termini di campo e numeri. Sconfitte in serie a minare la stabilità del gruppo, con un pizzico di malasorte - uomini di riferimento fermi per infortunio - ad aggravare la situazione. Il tecnico predica calma, ma invertire la rotta è l'obiettivo primario del Genoa.
Le probabili formazioni
Fiorentina
Sousa non può disporre del nuovo acquisto Saponara, conferma quindi per il modulo collaudato di recente. Difesa a tre e due giocatori alle spalle della prima punta, Kalinic. Sanchez - in assenza di Gonzalo - gioca ancora nei tre dietro, con Tomovic e Astori. Vecino e Badelj cerniera mediana, Chiesa e Olivera gli esterni. Ad ispirare Kalinic, Bernardeschi e B.Valero. Con l'innesto di Ilicic, passo indietro dello spagnolo ed esclusione di Vecino.
Tatarusanu; Tomovic (Salcedo), Sanchez, Astori; Chiesa, Badelj, Vecino (Ilicic), Olivera; B.Valero, Bernardeschi; Kalinic
Genoa
Perin, Veloso, Biraschi, L.Rigoni, Cataldi (anche squalificato), questa la lunga lista di indisponibili. Problemi, quindi, soprattutto in mediana, con Juric pronto ad adattare Izzo al fianco di Cofie. Lazovic - in vantaggio su Ednilson - a destra, Ninkovic e l'innesto di gennaio Hiljemark (favorito su Morosini) ad accendere il Cholito Simeone. Orban, Burdisso e Munoz a protezione di Lamanna.
Lamanna; Orban, Burdisso, Munoz; Lazovic, Izzo, Cofie, Laxalt; Ninkovic, Hiljemark; Simeone
Le parole della vigilia
Paulo Sousa “E’ innegabile che noi dobbiamo sempre fare il massimo di noi stessi. Non possiamo abbassare di intensità altrimenti siamo vulnerabili. Per noi tutte sono finali. Ci dobbiamo accontentare delle vittorie, non del bel gioco. Anche se per arrivare alla vittoria il giocare bene aiuta”.
Juric "Non è semplice inserire in questa fase i nuovi in una squadra che sta faticando, come non è facile ricreare subito un gruppo forte. Dobbiamo badare al sodo e tenere duro. Puntare a essere aggressivi, compatti, concreti. Per il bel gioco rimandiamo a tempi migliori"
Fischio d'inizio alle ore 15, dirige Orsato.