La Juventus inanella un altro successo dopo il 2-0 sulla Lazio, battendo 2-1 il Milan nel quarto di finale di Coppa Italia edizione 2016/17. Una prestazione che convince, nonostante qualche black-out e una gestione non del tutto oculata nel finale, unitamente a diverse occasioni sciupate. Aspetti sottolineati anche dai protagonisti bianconeri che ai microfoni Rai hanno commentato il match.
A caldo Miralem Pjanic ha espresso forte soddisfazione per il finale, nonostante alcuni errori di troppo in fase di conclusione: "Dovevamo chiuderla prima - ha affermato il bosniaco, autore anche di uno splendido gol su punizione - abbiamo rimesso la partita in gioco ma la prestazione è stata giusta, siamo stati più forti. Abbiamo sbagliato le occasioni, semplicemente. Oggi abbiamo dimostrato che la squadra ha giocato bene, potevamo fare il terzo gol per facilitare la partita, ma abbiamo meritato".
Ora la Juventus affronterà nella semifinale il Napoli, regalando 180 minuti elettrizzanti. L'ex Roma definisce i partenopei come "una squadra che gioca bene a calcio", ma ribadisce l'intenzione dei suoi: "Noi vogliamo vincere questa Coppa. Speriamo di continuare il nostro cammino".
Anche Massimiliano Allegri si accoda al proprio numero cinque, citando le occasioni sbagliate e la prestazione di livello: "Abbiam sbagliato diverse occasioni da gol, sapevamo che il Milan è una squadra mai doma: meriti ai rossoneri, ma la Juve ha giocato una bella partita".
L'analisi del tecnico è chiara e contiene una mezza auto-critica sul cambio di Dybala: "Non abbiamo concesso occasioni nel primo tempo e abbiam giocato bene, senza Dybala non siamo riusciti ad andare tra le linee e non creavamo superiorità numerica, ci han recuperato un po' di palloni. Abbiam preso il 2-1 in maniera un po' casuale, poi loro hanno preso fiducia e noi non abbiam più gestito la palla".
La sostituzione della Joya è stata anche l'unica attuata da Allegri: "Ci sono tanti giocatori che stasera non han giocato ma sono pronti, l'importante è comunque avere sempre lo stesso atteggiamento", afferma a riguardo. E sul modulo e il calo dopo il passaggio al 4-4-2: "I quattro davanti devono aiutare, ma nel primo tempo l'han fatto in modo egregio".
Infine, commenti anche sulla conduzione della gara nel finale, con una gestione della palla non perfetta col cambio di schieramento: "Le partite non sono tutti uguali, ci sono momenti e partite diverse: ogni tanto si può cambiare. Se tutti danno disponibilità e c'è qualità, la gestione è più facile. Abbiam difeso male perchè non avevamo la palla".