21 su 31, non è la percentuale di qualche giocatore di basket al tiro, ma il numero di reti del Milan di Vincenzo Montella in questa stagione che ha visto coinvolti in maniera diretta e decisiva Giacomo Bonaventura e Suso, forse non a caso ancora una volta entrambi decisivi anche in Coppa Italia contro il Torino di Sinisa Mihajlovic. Il primo ha servito Kucka per il momentaneo pareggio, prima di mettersi in proprio per la rete decisiva. Il secondo ha iniziato l'azione dell'1-1 e ha pennellato l'ennesimo pallone in area da destra per il colpo al volo dell'ex Atalanta.
Il numero 5 e il numero 8 sono i due con il tasso di qualità più alto all'interno della rosa di Montella che forse non a caso difficilmente rinuncia ad entrambi all'interno di una stessa partita. E i numeri, come detto fanno capire il motivo: dentro quel 21 su 31 si nascondono altre cifre interessanti: 9 gol su 31 sono loro (4 Jack, 5 Suso), 5 assist (4 Suso, 1 Bonaventura), a cui vanno aggiunti 7 ultimi tocchi/passaggi (4 Jesus, 3 Jack). Alla fine dei conti si arriva ad una percentuale vicina al 70%, una percentuale che rende meglio di tanti discorsi l'idea di quanto siano stati decisivi Suso e Bonaventura fino a questo momento della stagione. Montella ha capito presto che di loro non può fare a meno e in mancanza di alternative valide dentro alla propria rosa ha chiesto come principale rinforzo di mercato proprio un giocatore da piazzare ai lati dell'attaccante centrale nel tridente offensivo del Milan. Difficile trovare uno come il 5 e l'8, ma se per caso uno dei due dovesse avere un raffreddore meglio non avere il deserto in panchina nel momento in cui scegliere il sostituto.
Chi potrebbe soffrire di questa situazione è Niang. Un po' tutti pensavano che Montella avrebbe usato Bonaventura quasi e solo da centrocampista, con il francese promosso in pianta stabile come esterno d'attacco. Il calo di forma del classe '94, però, unito ad una scarsa fiducia in Keisuke Honda, hanno spinto il tecnico rossonero ad avanzare in più di un'occasione Bonaventura sulla linea degli attaccanti. Una scelta che ha portato a risultati positivi in Supercoppa contro la Juventus e in Coppa Italia contro il Torino. Suso e l'ex Atalanta parlano la stessa lingua calcistica e le due reti di Bonaventura contro bianconeri e granata sono molto simili fra di loro. Taglio interno fra terzino avversario e centrale di riferimento, impegnato a tenere d'occhio pallone e inserimento centrale, per chiudere di testa o di piede sui palloni che Suso è in grado di mettere dentro l'area di rigore con qualità e tempi giusti di gioco. Insomma, una coppia che fa scoppiare di felicità i tifosi del Milan. Lo dicono anche i numeri, quelli che Montella spera a fine stagione possano dire ritorno in Europa.