Miglioramenti sotto il profilo del gioco, miglioramenti sotto il profilo della gestione della palla, un po' meno sotto quello della partita, ma Massimiliano Allegri mantiene fiducia nella sua Juventus e nei possibili miglioramenti in vista. Dopo un ottimo inizio di 2017 con le vittorie su Bologna e Atalanta tra Campionato e Coppa Italia, i bianconeri volano a Firenze, un campo tradizionalmente ostico, ma soprattutto contro un avversario che viene da un buon momento e sta trovando un assetto vincente, ordinato e pericoloso.
"Per la Fiorentina questa è la partita dell'anno, sarà anche bella tra i tifosi. In campo ci sono due squadre con grande tecnica", afferma il tecnico nella tradizionale conferenza stampa della vigilia.
Al Franchi si potrebbe rivedere un vecchio amico dei Campioni d'Italia in carica, un modulo che sembrava accantonato ma, causa defezioni, potrebbe ritornare di moda. "Il 3-5-2 sarebbe una scelta e una necessità, per giocare a quattro devo trovare un terzino: o Sturaro, o Barzagli, o Cuadrado. Non cambierà comunque l'atteggiamento della squadra". Anche la fortuna non aiuta comunque i bianconeri, visto che Chiellini è alle prese con l'influenza ed è in dubbio. "La squadra sta migliorando con i quattro dietro, Pjanic e Dybala stanno dando molto", aggiunge inoltre l'allenatore.
In avanti si potrebbe rivedere Cuadrado, ma ciò non esclude l'impiego del bosniaco con Dybala (possibilità di 4-2-3-1?), mentre Alex Sandro è a disposizione e parte titolare al posto di Asamoah - "giocatore di alto livello che ci può dare una grossa mano", dice Allegri riguardo il Ghanese. Poi aggiunge una postilla sui giovani: "Mattiello è recuperato, Mandragora sta finendo il recupero e a breve sarà con la squadra. Difficilmente andranno via".
La punta sarà invece Higuain, ma Allegri si concede una lode per Mandzukic: "Per Mario parla la sua storia: è un vincente, al Bayern ha vinto tutto, all'Atletico ha fatto bene. Sa giocare molto bene a calcio e mercoledì ha dimostrato la propria serietà, se mai ci fosse qualche dubbio, e la gran tecnica di cui dispone".
A proposito di mercoledì sera e di Coppa Italia, il tecnico torna sulla partita e loda i suoi per l'eccellente ora di gioco: "Contro l'Atalanta era piacevole veder giocare la squadra, in panchina mi sono divertito, in 60 minuti abbiam dato qualità e velocità. Gli ultimi 10 minuti sono stati pericolosi". Poi, nel finale, un calo e l'assedio nerazzurro con tanti rischi, ma secondo Allegri la Juventus deve pensare ad altri obiettivi di miglioramento.
"Non è tanto il black-out sul 2-0 che non va bene, ma il fatto che diverse volte ci abbiano raggiunto quando stavamo 1-0. Stiamo facendo bene, abbiamo comunque possibilità importanti per arrivare in fondo", afferma, prima di entrare nello specifico: "Bisogna lavorare su noi stessi per migliorare: Subire meno gol, gestire meglio la partita tenendo attaccata la spina e stando in modo ordinato, gestire meglio la fase di palleggio e passaggio". Domani il primo test per capire se i miglioramenti in settimana sono stati captati dalla squadra. Un test affatto banale.