Il Sassuolo è stata forse la delusione più grande di questa prima parte di campionato, soprattutto alla luce di quanto di buono fatto nella scorsa stagione. Gli infortuni che hanno colpito di continuo la squadra di Di Francesco non possono essere ignorati e la speranza di tutto l'ambiente, da questo punto di vista, è quella di aver saldato i conti con la cattiva sorte.

Domenica arriva la sfida contro il Palermo di Corini, pericolante come il suo allenatore. Una partita delicata e importante, ma che potrebbe far girare la stagione del Sassuolo come spiega Di Francesco durante l'evento di Pitti a Firenze: "Quella di domenica con il Palermo è una partita importantissima per noi perché potrebbe darci un po' di tranquillità e la possibilità di svoltare. È un periodo un po' difficile, particolare, in cui abbiamo avuto tante situazioni complicate e tanti infortuni. Ci auguriamo di poterne venire fuori al meglio in una partita molto delicata perché non dico che il Palermo sia all'ultima spiaggia, ma per loro è fondamentale portare a casa dei punti." La speranza del Sassuolo è di riavere al più presto tutta la rosa a disposizione: "Noi stiamo recuperando giocatori che non sono al meglio, non al top, questo ci permetterà di fare un girone di ritorno migliore."

Il primo nome che viene in mente è quello di Domenico Berardi, fuori da oltre mesi e rientrato qualche giorno fa in gruppo: "Berardi non è ancora nella condizione ottimale per poter giocare 90 minuti, ma valuteremo il suo stato fisico partita dopo partita." Berardi è giovane e italiano, proprio come tanti ragazzi che stanno emergendo in questo campionato: "Stiamo crescendo da questo punto di vista, ci sono tante società, non solo il Sassuolo, che investe sui giovani italiani. Adesso si parla tantissimo del Milan che sta cercando di valorizzare più italiani possibili, ritengo che sia un aspetto positivo e come allenatore non può che farmi piacere. In Italia dobbiamo prima di tutto migliorare dal punto di vista delle strutture. Quando non c'è qualità delle strutture, non c'è qualità nel lavoro. In questo dobbiamo ancora migliorare e crescere."