Trenanove giorni dopo, è ancora Juventus - Atalanta. Il tabellone di Coppa Italia pone nuovamente di fronte due delle squadre più in forma della massima serie, ma stavolta in una nuova veste: uno scontro diretto, un ottavo di finale da dentro-o-fuori, una gara secca senza seconde opportunità. L'ultima volta che i bianconeri hanno affrontato una partita di questo tipo, a Doha, in Supercoppa, ne sono usciti sconfitti, anche se ai rigori.
Per questo Massimiliano Allegri in conferenza stampa chiede attenzione massima ai suoi giocatori: "Se non affrontiamo la gara nel verso giusto, verremo eliminati. Sarebbe importante risparmiare energie in vista della Fiorentina". "L'Atalanta è una squadra che sta bene e chiunque giochi è in grado di offrire una bella partita, c'è grande merito della società e di Gasperini, che sa come crescere i giovani", afferma poi riguardo l'avversario di domani.
Il capitolo formazione sembra abbastanza intricato, essendo la Juventus in una situazione di leggera emergenza: "Dovrò decidere dopo l'allenamento di oggi, ma non ci sarà grandissimo turnover", spiega il tecnico, che poi garantisce sulla difesa (Barzagli e Rugani) e offre indicazioni sull'attacco: "Chiellini è squalificato, Bonucci potrebbe essere in panchina, quindi dietro siamo contati. Lichtsteiner e Asamoah giocheranno, Alex Sandro rientrerà giovedì. In mezzo qualcuno riposerà, Sturaro era mezzo influenzato, Rincon potrebbe partire dall'inizio. Davanti Dybala ha bisogno di giocare, mentre Pjaca sicuramente uno spezzone lo farà, ma non ha i 90 minuti".
Proprio sul croato classe 1995 c'è molta curiosità, poichè per ora ha trovato solo pochi minuti in campo e non è riuscito a esprimere tutte le sue potenzialità straordinarie, come definite da Allegri. "Può giocare da esterno o nei due trequartisti con la libertà di aprirsi, è un giocatore forte. La frattura è stata negativa, ma positiva perchè ha recuperato psicologicamente e fisicamente",aggiunge il tecnico, etichettando l'ex Dinamo Zagabria come un "importante acquisto di Gennaio".
Un'affermazione non casuale, visto il periodo di calciomercato che impazza. Tanti nomi vengono accostati ai bianconeri, ma l'allenatore non si sbilancia su valutazioni, anche se offre una chiara indicazione: "Dal mercato non mi aspetto niente, alla Juventus bisogna prendere giocatori per migliorare la qualità tecnica, è inutile fare numero. Preferisco portare due ragazzi della primavera piuttosto".
Oltre alle entrate (possibili), ci sono anche le uscite, quasi certe. Oltre a Zaza, sembra essere con le valigie in mano anche Patrice Evra, del quale Allegri ha così parlato: "La situazione di Evra è la solita di due giorni fa, le cose con lui sono molto chiare e lui è stato molto chiaro con noi: si è preso tempo per decidere se andrà via o rimanere, è giusto che faccia le sue riflessioni".