La Juventus comincia da carro armato il suo 2017, nella serata di Gonzalo Higuain che sigla la sua quarta doppietta personale con la maglia bianconera e fa 15 in stagione (12 in campionato), firmando indissolubilmente la vittoria per 3-0 sul Bologna. Una partita sembrata fin da subito in mano ai bianconeri, anche se dopo il tempestivo primo gol del Pipita la prima mezz'ora di gioco è stata abbastanza ben giocata anche dal Bologna, che crea qualche pericolo alla retroguardia della capolista. Il rigore di Paulo Dybala, al rientro da titolare dopo più di due mesi, spegne la già flebile fiamma felsinea, che si eclissa definitivamente con il 3-0 di Higuain che sigilla.
Allegri recupera finalmente Dybala dal primo minuto, affiancato all'ex Napoli, mentre Neto rileva l'influenzato Buffon in porta. La cessione ormai vicina di Evra regala la chance da titolare ad Asamoah, impiegato terzino causa assenze del francese, di Dani Alves e Alex Sandro infortunati e di Benatia impegnato in coppa d'Africa. Dall'altra parte Gastaldello non recupera in tempo per la sfida e viene sostituito al centro della difesa da Oikonomou, mentre Donsah vince il ballottaggio con Nagy.
La prima occasione arriva al secondo minuto: grande apertura di Dybala su Higuain che rincorre il pallone, va sul fondo e mette un gran pallone in mezzo dove però Khedira non riesce a trovare la deviazione sul primo palo, chiuso da Oikonomou. I bianconeri partono bene mentre i rossoblu (stasera in maglia gialla) soffrono l'iniziativa dei padroni di casa, quando poi anche Pjanic si sveglia il risultato può essere uno solo: il bosniaco si accentra sulla trequarti e verticalizza con un tocco delicato verso Higuain al centro dell'area, il Pipita parte sul filo del fuorigioco e con un gran destro piega le mani di Mirante, che non riesce ad impedire che il pallone entri in rete. I bianconeri capiscono che a centrocampo e sulle fasce i felsinei soffrono, e allora la manovra si sviluppa principalmente al centro per poi allargarsi una volta arrivati sulla trequarti: è proprio così che il Higuain sfiora il raddoppio con un colpo di testa su cross dalla destra di Khedira.
La partita sembra in mano ai bianconeri, ma un paio di ingenuità rischiano di rimettere subito in gioco gli avversari: prima Lichtsteiner con una gomitata si prende un giallo inutile, poi la fascia destra bianconera lascia spazio al contropiede di Federico di Francesco, che scenda dalla sinistra per poi accentrarsi e provare un destro a giro che Neto blocca in tuffo. I bianconeri a volte pasticciano in fase di disimpegno e il Bologna ne approfitta per alzare baricentro e pressione: prova ad allentarla Marchisio, che dai 25 metri carica un gran destro che Mirante vola a deviare in angolo, ma due minuti dopo Krejici risponde con un sinistro dal limite che termina a lato.
La partita cala di intensità dopo una prima mezz'ora a ritmi buoni la prima frazione di gioco sembra poter scorrere con questo risultato fino all'intervallo, ma al 40' Sturaro trova lo spazio per l'imbucata in area e viene spinto giù da Oikonomou: Mariani non ha esitazioni ed indica il dischetto. Il penalty è calciato da Dybala che spiazza Mirante e raddoppia. Si va all'intervallo sul 2-0.
Il secondo tempo ricomincia con una mezza doccia fredda per i bianconeri: Paulo Dybala nel tentare una finta appoggia male la gamba e si accascia a terra per un improvviso dolore all'inguine. La paura di un nuovo infortunio si palesa nei volti di compagni e tifosi, ma fortunatamente l'argentino, più spaventato che realmente infortunato, riesce a rialzarsi e dopo aver zoppicato qualche minuto torna a correre normalmente. La partita scorre senza scintille per i primi 10 minuti, poi il Bologna si scopre e la Juventus in contropiede è implacabile: Lichtsteiner avvia la ripartenza a centrocampo, scambia con Khedira che con un gran tocco di prima gli apre una prateria sulla fascia destra, lo svizzero guarda in mezzo e trova tutto solo Gonzalo Higuain che con un colpo di testa perfetto mette a sedere Mirante e segna il gol del 3-0. Glaciale il pipita sotto porta, e bravo anche Lichtsteiner che si fa perdonare un primo tempo con qualche ombra.
Il Bologna cerca una tiepida reazione, ma a parte una conclusione alta di Dzemaili non riesce a produrre più di tanto. La Juventus invece spinge e non si ferma, e Allegri inserisce forze fresche come Cuadrado, che rileva Pjanic, mentre Donadoni tenta la carta Pulgar per Dzemaili. Il nuovo entrato bianconero si fa subito vedere prima propiziando un'azione sprecata da Dybala, poi rubando palla a Maietta in disimpegno e servendo Marchisio dal limite, che però calcia alto. Al 72' arriva anche la standing ovation per Gonzalo Higuain, rilevato da Mandzukic tra gli applausi dello Stadium.
C'è spazio anche per il nuovo acquisto Tomas Rincon che all'81' entra al posto di Khedira. I bianconeri calano i ritmi e pensano a conservare il risultato, a dispetto di un Bologna ormai rassegnato. Il fischio finale sancisce una grande vittoria della Juventus che vola a +4 dalla Roma ed a +8 dal Napoli nonostante una partita da recuperare contro il Crotone. La Juve ha trovato un Higuain sembrato in grande forma che ha deciso un altra partita dopo il big match contro la Roma e ha siglato la 26esima vittoria casalinga consecutiva. Il 2017 consegna subito un messaggio forte alle avversarie, e la supercoppa sembra già dimenticata.