Solidità e organizzazione, ancora una volta il Chievo è riuscito a costruirsi una classifica tranquilla già con la prima parte di campionato. Adesso serve confermarsi perchè servono altri punti il prima possibile per raggiungere l'obiettivo della salvezza e poi, eventualmente, iniziare a sognare qualcosa di diverso per il finale di stagione. La filosofia di Maran, però, è quella di fare un passo per volta insieme alla sua squadra.
Si inizia quindi con l'Atalanta che secondo Maran ha una caratteristica ben precisa in comune con il suo Chievo: "E' una gara che nasconde delle insidie. Riparte il campionato, devi verificare se il piglio è quello giusto. Ho visto allenarsi i ragazzi e come abbiamo chiuso, ho questa convinzione. Squadra difficile da affrontare, lo dimostrano i numeri, dobbiamo farci trovare subito pronti. Siamo due realtà diverse dal punto di vista dei giovani, i nostri partono da lontano. Si tratta di società che programmano il futuro, con questa capacità si riescono a trovare delle sorprese come lo siamo noi. I giovani? Ho fiducia che si possano mettere in luce per come hanno risposto alle sollecitazioni. I nerazzurri hanno entusiasmo, tanta qualità, un mix giocatori esperti e giovani davvero interessanti. Hanno una certa esuberanza, noi vogliamo iniziare il 2017 con il piede giusto e spingeremo sull’acceleratore. E’ la squadra con grandi giovani di valore."
Il Chievo, quindi, ha una sola strada per non rischiare di iniziare male il 2017: "Dovremo essere pronti nell’atteggiamento, non possiamo sbagliare l’impatto. Se ci mostriamo combattivi e se abbiamo coraggio nelle nostre scelte non dobbiamo preoccuparci di nessuno. Vogliamo fare una prestazione da Chievo. I ragazzi stanno facendo molto bene, il campionato che molti ragazzi stanno disputando è sopra le righe, dobbiamo continuare a crescere." Ultime parole sulla classifica: "Cambiano valori e difficoltà tra le squadre e i campionati, mi piace pensare che al di là dei propri obiettivi la società abbia la sua mentalità e giochi sempre per fare le partite. Non ci poniamo limiti, la metamorfosi iniziata anni fa sta dando i suoi frutti. Più alzi le tue prestazioni, più è difficile migliorarsi."