E' una situazione surreale e logorante quella che a Pisa si sta trascinando da tempo ormai, a causa delle difficoltà societarie del patron Petroni. Dopo alterne vicende che fanno riferimento ai mesi scorsi, due settimane fa sembrava esser tutto risolto con il nuovo acquirente Corrado pronto ad acquistare la squadra tenuta in malomodo da Petroni, contestatissimo dalla piazza.
Sembrava, perchè le due parti, cosi vicine, si sono distaccate in un attimo, con il conseguente scarica barile di colpe per il mancato accordo. La situazione si è fatta ancora più tragica il 19 novembre quando è stata staccata la luce all'Arena Garibaldi a causa del mancato pagamento di alcune bollette del valore di circa 4mila euro da parte dell'attuale proprietà del Pisa Calcio. Una situazione folle, al limite del paradossale, come dimostra anche il blocco della squadra da parte dei tifosi prima del match contro il Cittadella che poi gli uomini di Gattuso hanno perso per 1-0.
La situazione in casa Pisa, al momento, è questa: da una parte c'è un'offerta di Giuseppe Corrado e soci, più bassa rispetto a quella di sette giorni fa, dall'altra un'accettazione di massima da parte della famiglia Petroni ma con alcuni scogli da superare. Se infatti dal punto di vista del profilo economico le parti sembrano essersi trovate, rimangono da chiarire i punti relativi ai contratti in essere, che gli acquirenti non si vogliono accollare. Una notizia che può far intravedere la luce in fondo al tunnel è arrivata nella giornata di ieri, con la proroga richiesta dalla famiglia Petroni che intanto è stata accordata e nella giornata di oggi si lavorerà per avvicinare le parti, con l'ennesima mediazione della Lega di serie B.
Questo le parole del Presidente della Lega B, Abodi, in merito a questa vicenda surreale: "Il comunicato con il quale Carrara Holding dichiara di accettare irrevocabilmente la proposta di acquisto dell'AC Pisa 1909 da parte degli Investitori della Magico srl rappresenta un passaggio fondamentale in questo lungo, troppo lungo, iter che giovedì potrà far uscire il club dallo "stallo" con una nuova proprietà. Il lavoro di queste ore da parte del soggetto venditore è finalizzato alla realizzazione anche dell'ultima condizione ancora non completamente soddisfatta, della quale Carrara Holding si è comunque assunta l'onere, relativa alla chiusura "in bonis" del rapporto con il direttore generale Lucchesi che, con grande senso di responsabilità e professionalità, aveva già dato la sua disponibilità nei giorni scorsi. Siamo certi della massima concentrazione e della piena volontà delle due parti per far in modo che dopodomani il notaio possa finalmente formalizzare l'atto di cessione che potrà dare inizio alla nuova gestione del Pisa".
L'obiettivo è chiudere entro 48 ore, perchè il Pisa rischia di non giocare seriamente contro lo Spezia e, forse, per tutto il resto del campionato.