Mentre il Milan prepara valige e passaporto con direzione Doha, Adriano Galliani, all'uscita dagli uffici della Lega di Serie A, si concede ai tanti cronisti per fare il punto di quello che fino ad ora è stato, e quello che sarà il cammino dei rossoneri, a cominciare proprio dalla Supercoppa Italiana in programma venerdì.
Il Milan, dovrà fronteggiare ancora una volta la corazzata Juventus, reduce dal successo dal sapore tricolore con la Roma. I rossoneri invece, dopo un mese di novembre eccellente, hanno lasciato punti preziosi con Roma e Atalanta, chiudendo il loro 2016 al quinto posto, anche se lontani solo due punti dai giallorossi secondi.
Galliani, si concentra proprio sulla sfida di Doha, ricordando come il Milan, nell'anno solare non ha mai sfigurato al cospetto della Juve, anzi, spesso e volentieri è riuscito a mettere in seria difficoltà la Vecchia Signora: "Siamo al quarto confronto con la Juventus in questo anno solare. Io continuo a dire che non ci hanno mai messo sotto e qualcuno scrive che non abbiamo mai perso. Come gioco non ci hanno messo sotto". - Ricorda Galliani - "Abbiamo perso sia in campionato sia nella finale di Coppa Italia, giocando alla pari con la Juventus. Poi abbiamo giocato questo autunno vincendo. Sul piano del gioco, nelle tre partite disputate, ho sempre visto il Milan giocare alla pari con la Juve. Io mi auguro che si continui a giocare con lo stesso equilibrio e magari con lo stesso risultato dell’ultima" si augura sorridendo l'AD rossonero.
Il campionato ha subito una scossa evidente, forse decisiva. La Juventus, volata a +7 dalla Roma e +9 dal Milan scivolato in quinta piazza, potrebbero essere un margine incolmabile per chiunque. Galliani invece, sottolinea quanto possano fare la differenza i Campioni, quelli come Higuain: "Sul piano del gioco, il campionato non è chiuso, ma le giocate dei grandi campioni ti fanno vincere le partite come accaduto alla Juve con Higuain contro la Roma. L’altra sera, una giocata incredibile di Higuain ha deciso una partita importante".
Il Presidente Berlusconi, che non alza un trofeo dalla Supercoppa del 2011 giocata a Pechino, ci terrebbe molto a chiudere con una gioia in più. Galliani lo rimarca ancora una volta, l'ultima, prima di lasciarsi alle domande sul calciomercato: "Le chance sono al 50%. Siamo felici che facciamo la seconda finale di questa stagione e speriamo di tornare a vincere, visto che è da Pechino 2011 che non alziamo un trofeo. Il presidente Berlusconi ci terrebbe molto e mi piacerebbe molto vincere".
Il calciomercato, riconduce inevitabilmente alla situazione societaria e all'avvento dei cinesi. In particolare, Galliani conferma l'interesse per Orsolini dell'Ascoli, - giovane esterno mancino che sta facendo benissimo in cadetteria - ma subordina il suo acquisto al consenso - a fiuto difficile - della cordata cinese: "Il mercato del Milan è molto complesso. È un mercato difficile, è difficile tutto. Io posso fare una trattativa, concluderla, ma poi serve l’ok dell’altra parte. Già il mercato è fatto di rapidità, tu quando poi fai una trattativa, la concludi devi chiedere l’autorizzazione ad altri. Questo però deve avvenire come seconda mossa, avendo un mercato a zero bisogna prima vendere e poi comprare".
A gennaio infatti, Galliani docet, non ci saranno grandi colpi, anzi: "Orsolini mi piace, è un buon giocatore, mancino che gioca a destra e potrebbe essere un sostituto di Suso. Deve ancora fare molta strada, ma l’accordo Berlusconi-Galliani è sui giocatori giovani italiani. Escludo categoricamente grandi colpi". Sul rinnovo di Bonaventura, Galliani risponde così: "Noi tutto quello che facciamo lo mandiamo alla controparte e aspettiamo le autorizzazioni. Non abbiamo nulla da eccepire, è un periodo di interimato ed è normale che chi vende e chi compra decidano insieme le cose".
In chiusura, un augurio sulla Supercoppa e sul suo esito finale: "Quale giocatore spero di abbracciare per primo alla fine della Supercoppa?! Donnarumma".