Vince e convince il Chievo Verona di Rolando Maran, che dopo il successo ottenuto in casa del Palermo bissa tra le mura amiche contro la Sampdoria di Marco Giampaolo. Tre punti che trascinano i clivensi a quota 25 in classifica, al decimo posto assieme al Torino ed immediatamente a ridosso della Fiorentina e dell'Inter di Pioli. Resta al palo a 22 la squadra blucerchiata, sconfitta ancora una volta lontano da Marassi.
Ai microfoni di Sky Sport i due tecnici hanno analizzato la sfida del Bentegodi, con animi ovviamente contrapposti. Si parte dai padroni di casa, con Maran che sottolinea così l'importanza di dare continuità all'affermazione di Palermo: "Trovare continuità dopo la vittoria esterna di settimana scorsa era importante. Ci siamo riusciti contro una squadra non facile da incontrare, siamo stati bravi e devo fare i complimenti alla squadra. Dopo una vittoria esterna non è facile giocare con questa cattiveria, invece ci siamo riusciti". Non mancano però le critiche, anche se il tecnico resta visibilmente soddisfatto per aver portato a casa il bottino pieno: "Potevamo chiuderla prima ma i ragazzi sono stati comunque bravi perché non era facile".
Uno dei protagonisti del match è ovviamente Sergio Pellissier, autore su rigore del raddoppio dei clivensi: "È bello arrivare ai cento gol con una maglia, ho fatto una scelta di vita e mi fa piacere vedere l’affetto dei compagni e dei tifosi. Spero che la carriera duri ancora qualche annetto. Fortunatamente resisto ancora a reggere, ci fossero stati in difesa i campioni di qualche anno probabilmente avrei smesso prima. Fare l’allenatore una volta smesso? Ho un carattere troppo istintivo, non so se ce la farei". La chiosa, infine, riguarda la data del ritiro, anche se Pellissier non sembra pensarci: "Giocare fino a quarant’anni? Ho detto che voglio giocare fino a che reggo, magari anche oltre i quarant’anni. Questo è il lavoro più bello del mondo e spero di farlo per ancora tanti anni".
Ovviamente contrariato invece il tecnico degli ospiti. Giampaolo ha così guardato agli episodi che hanno condizionato la sfida: "I due gol sono frutto di infortuni tecnici, degli errori gravi di quelli che si fanno una volta a campionato. Per il resto abbiamo sempre giocato a calcio, seguendo le nostre idee. Certo, ci siamo esposti a qualche contropiede, ma se tu vuoi tenere la palla nell’altra metà campo qualcosa devi rischiare. La rimonta mancata? Il gol è arrivato tardi, peccato. Siamo stati poco cinici, ma sul piano dell’atteggiamento e delle idee non mi siamo dispiaciuti". Infine, una battuta anche su Schick e sull'apporto dei tifosi che non manca mai: "Si ritaglierà il suo spazio, ha la capacità di cambiare le gare in corso. Un’ultima cosa va detto: i nostri tifosi sono eccezionali, ci hanno dato un grande supporto fino alla fine e pure nel post-partita"