L'urna di Nyon ha sorteggiato il Porto come prossimo avversario della Juventus agli ottavi della Champions League. Sorteggio benevolo per la ​Vecchia Signora ​visto il pericolo di affrontare squadre più pericolose come Real Madrid o Bayern Monaco. I portoghesi, però, non sono del tutto da sottovalutare perché la storia del club vanta molti successi sia in campo nazionale che internazionale. Il Porto, infatti, ha già vinto due volte la Champions League (le stesse della Juve) ed è la squadra portoghese che ha vinto più coppe europee.

Da anni ormai il Porto è una presenza stabile della Champions League: negli ultimi dieci anni, il club di Oporto ha saltato una sola edizione della massima competizione europea. In tutto sono 31 le partecipazioni totalizzate dai lusitani nel torneo, contando anche l'era della Coppa dei Campioni. L'esordio assoluto nelle competizioni continentali risale alla Coppa Campioni 1956/57, nella quale i Dragoni vennero eliminati nel turno preliminare dagli spagnoli dell'Athletic Bilbao. Le prime apparizioni del Porto in questa competizione non sono state molto positive: a ben vedere, il club biancoazzurro è uscito mediamente quasi sempre al primo o secondo turno. Bisogna attendere la stagione 1986/87 per trovare il primo risultato importante. In quella stagione il Porto vinse per la prima volta nella sua storia la Champions League: una cavalcata iniziata nel primo turno, dove sono stati eliminati i maltesi del Rabat, fino alla finale dell' Ernst-Happel Stadion ​di Vienna contro il più blasonato Bayern Monaco. In quella edizione i Dragoni ​hanno perso una sola partita (contro i cechi del Karvina nel ritorno del secondo turno) e nella gara d'andata col Rabat hanno conquistato la più larga vittoria della sua eurostoria (9-0 fu il risultato finale). La stagione successiva segnò il trionfo anche nella Supercoppa UEFA.

La coppa del 1987. | fonte immagine: UEFA.com
La coppa del 1987. | fonte immagine: UEFA.com

Durante gli anni Novanta il club lusitano è cresciuto sempre di più di importanza tanto da costruire un certo blasone. Durante tale decennio, il Porto è riuscito sempre a superare i primi turni arrivando in alcune edizioni anche ai quarti di finale. Il piazzamento migliore avvenne nella stagione 1993/94, nella quale i Dragoni ​si fermarono alle semifinali ad opera del grande Barcellona di Johann Cruijff. Dieci anni dopo il club di Oporto festeggiò il suo secondo trionfo nella competizione, a 17 anni di distanza dall'ultima vittoria. Erano gli anni in cui José Mourinho sedeva sulla panchina dei Dragoni: lo Special One ​aveva già conquistato la Coppa UEFA l'anno precedente. Un grande trionfo nel quale il Porto è riuscito ad eliminare Marsiglia, Partizan Belgrado, Manchester United, Lione, Deportivo La Coruna e il Monaco in una finale tutta a sorpresa. Finale che lo juventino Patrice Evra ricorda molto bene, visto che nel 2004 militava proprio nel club monegasco guidato allora da Didier Deschamps. Negli anni che hanno fatto seguito al secondo trionfo in Champions, il Porto ha presenziato stabilmente in tutte le edizioni anche se non è mai andato oltre i quarti di finale. L'unica edizione in cui la compagine portoghese non vi ha presenziato è stata quella 2010/11, stagione che culminò nella vittoria in Europa League (battendo in finale i connazionali dello Sporting Braga).

Secondo le statistiche, il Porto è la squadra portoghese che ha vinto più trofei europei: oltre alle due Champions League, i Dragoni ​hanno vinto anche una Coppa UEFA (2003), una Europa League (2011), una Coppa delle Coppe (1984), una Supercoppa UEFA (1987) e 2 Coppe Intercontinentali (1987 e 2004). Inoltre il club lusitano vanta 31 presenze in Champions League, 4 presenze in Europa League, 10 nella Coppa UEFA e 8 in Coppa delle Coppe.