La vittoria con il Sassuolo "risolleva" la candidatura della Fiorentina. Tre punti per avvicinare le alte sfere della massima serie, per cancellare incomprensioni e prestazioni in chiaroscuro. Una vittoria che fa seguito all'affermazione d'Europa e colora la stagione della Fiorentina, attesa, domani sera, a una conferma. Il recupero con il Genoa, al Ferraris, ha infatti una valenza notevole, perché può spingere la viola a due sole lunghezze da Napoli e Lazio, con il confronto con la compagine biancoceleste in programma all'Olimpico nel week-end. Il Genoa - aldilà della sconfitta di San Siro - è però in salute e, specie nel catino di casa, riesce a proporre un calcio intenso e gradevole. L'impegno è quindi probante e da affrontare con la giusta attenzione.
Stilare un undici non è semplice, perché il tecnico sa di non poter concedere troppo a Juric, ma di contro non può spremere effettivi impiegati con continuità nel recente periodo. A ciò si aggiunge la condizione non perfetta di Borja Valero, assente con il Sassuolo e in dubbio per domani. Conviene rischiare il professore spagnolo?
4-2-3-1 o 4-3-3, questo il primo nodo a cui trovare risposta. Molto dipende, come detto, da Borja Valero. Come riporta Fiorentinanews.com, con in campo Borja, possibile spazio a una mediana a tre, per contrastare l'incedere rossoblu, in caso contrario, conferma per Badelj - Vecino, con una batteria di trequartisti ad ispirare Kalinic, al momento la maggior certezza del comparto viola. 7 gol e 1 assist nelle ultime 8.
A supporto dell'ariete croato, splendida la seconda segnatura, di tacco, contro il Sassuolo, Bernardeschi, in costante ascesa, e Ilicic. Con il 4-2-3-1, resta da decifrare l'ultimo profilo d'attacco. Chiesa è titolare da due partite, possibile quindi il rilancio di Tello. Dietro, fuori per squalifica Salcedo, rientra Tomovic, al centro conferma per Gonzalo Rodriguez e Astori. A sinistra, infine, Maxi Olivera.